Nella giornata di ieri, 30 dicembre, il sindaco – o se preferite la sindaca – di Casali del Manco è stata impegnata in una “conferenza di fine anno”.
Un’iniziativa qualitativamente scarsa soprattutto a livello di contenuti, in quanto si è limitata ad offrire una narrazione stucchevole della realtà casalina, facendo un mero elenco di quelli che lei ritiene siano i suoi successi.
Si è soffermata sulla casa della salute che verrà realizzata interamente dalla Regione Calabria (senza però riferire quanto sia costato ai casalini il terreno su cui sorgerà cioè per tre volte il valore corrente) e sull’asilo nido che sorgerà nel campo sportivo di Morelli (senza però dire quanto questa decisione poco convinca i residenti della località stessa).
Ma ancora più deludente è parsa l’iniziativa nella forma.
Da che si ha memoria, infatti, nella fascia presilana, prima d’ora, nessun sindaco aveva mai organizzato una “conferenza” per rendere conto del proprio operato. In compenso, tuttavia, si è scimmiottato alla grande San Giovanni in Fiore, dove la sindaca che si atteggia a regina ha dato il via a queste conferenze “da basso impero”.
I veri politici, i sindaci con la coscienza pulita, che non hanno paura del contraddittorio, incontrano i cittadini in piazza, piuttosto che concedersi “al loro pubblico” parlando per interposta persona, tramite un “presen(d)a(d)ore” che già in passato si era prestato a questi siparietti, Paride Leporace, novello “Bruno Vespa” del giornalismo cosentino, con cui era chiaro fossero state preventivamente concordate domande, tempi, temi, argomenti e persino le battute da fare. Paru paru come fa il “vespone” con la sua “Gioggia”.
La Pisani, che solo poco tempo fa si era definita “il sindaco dell’ascolto” legge il suo copione, non dialoga, non c’è scambio di idee, lei ascolta solo la sua voce, se la suona e se la canta dinnanzi ad un “parterre” composto da un centinaio di persone compiacenti e silenti (di cui 30 parenti, 40 fra dipendenti ed amministratori, 20 professionisti-rappresentanti di “ditte amiche” ed una decina di rappresentanti di associazioni del territorio) che si sono limitate ad annuire ed applaudire questa “prima donna” che tesseva le lodi della sua splendida amministrazione.
Nulla di più costruito e finto, niente di più lontano dalla realtà e dai veri problemi della gente ed in effetti, a parte le “comparse note” alla conferenza presieduta dal sindaco mancava proprio il popolo casalino, la gente comune che non si sente parte di queste narrazioni stomachevole. Assenti giustificatissimi, ieri, erano proprio i casalini, delusi da una classe dirigente superficiale e poco attenta ai loro reali problemi.
Chissà cosa ne avrebbe pensato di questa “conferenza” (manco fossero scienziati!) la pasionaria Rita Pisani che riusciva ad infiammare le folle presilane, condividendo con la gente comune difficoltà e gioie, o ancora come avrebbe reagito il ministro dei contadini Fausto Gullo dinnanzi alle kermesse del sindaco Pisani e della sua giunta.
Non possiamo saperlo, ma solo il pensiero c’imbarazza. Di sicuro si staranno rivoltando nelle rispettive tombe…
Quello che però possiamo dire è che se l’amministrazione non inizierà a comprendere il suo vero ruolo, che non è quello di avvantaggiare amici e parenti ma porre in essere condotte improntate sulla legalità e trasparenza, se non incomincerà a fare atti concludenti per il bene di tutti e non solo atti a vantaggio di pochi, se eviterà questo scandaloso scialacquio di denaro pubblico, forse Casali del Manco tornerà ad essere un paese meraviglioso non solo per la Pisani ed i suoi compari ma anche per i casalini.
Lettera firmata