il Consiglio di Stato ha definitivamente tombato Villa Sant’Anna Hospital a Catanzaro, per anni eccellenza della cardiochirurgia. Purtroppo era una sentenza già scritta soprattutto dopo che lo “scienziato parassita” Occhiuto ha deciso di spostare tutto a Rende (manco a Cosenza ché i cosentini sono ancora incazzati neri).
Però quelli che mancano all’appello di questa tragicommedia sono i due soggetti che hanno creato e scatenato questo tsunami ovvero Giuseppe Failla e “Sally” Frontera. Se li incontri per strada, lì vedi tranquilli e spensierati. Un po’ sfuggenti a dire il vero ma con quell’arroganza di chi sa che la passerà liscia. Come d’altronde l’hanno fatta franca finora… “Sally” Frintera almeno ha un po’ la decenza – si fa per dire – di essere un pochino schiva. Il marito invece con una faccia di bronzo degna di miglior causa continua imperterrito a fare danni.
Da qualche tempo ha creato una società di catering con un altro galantuomo di Catanzaro, il plurifallito Nicola Capogreco, proprietario della famigerata Ristorart, fallita da poco con un buco multimilionario, oltre agli altri fallimenti che ha fatto nella sua fenomenale “carriera”. Ora, questa fulminante accoppiata Failla/Capogreco continua a fare danni visto che Failla dopo aver causato la chiusura di una struttura d’eccellenza come il Sant’Anna si è riciclato facendo la testa di legno del Capogreco, visto che quest’ultimo avendo fatto da poco un grande botto non può gestire in prima persona le sue attività di ristorazione. Spero che la procura di Catanzaro metta fine a questo misero sodalizio che sicuramente porterà ad un ennesimo buco visto che entrambi i signorini non hanno oramai nulla da perdere…
Lettera firmata









