Lettere a Iacchite’: “Cetraro, i teatrini di Don Masino e Peppiniellu”

Don Masino Cesareo sta sperperando a destra e a manca i fondi del bilancio comunale per viaggi della speranza volti a calamitare circuiti alla Bit di Milano, alla Fiera di Genova e ad altre manifestazioni simili, frutto però soltanto della sua ormai celeberrima “capa vacanti”.

Don Masino si fa accompagnare dal professorone Massimo Aita, ormai investito a direttore di tutto, alcune volte, e altre volte insieme a misteriose dame bianche ben occultate ma che tutti conoscono.

Adesso però la sua priorità è l’operazione “Cavallo di Troia”, architettata dal visionario di Peppino Aieta (pecchi avi u citrulu aru culu du Pd i chiru segretario chiacchiaruni i Gaetano Bencivenni). Rotta la coppia Pd-Forza Italia, infatti il buon don Masino ha iniziato l’operazione verità e il recupero della Verginità persa.

Eventualmente Peppiniellu Aieta gli ha promesso che lo incoronerà sindaco della Città così uscendo vincitore dalle urne sarà cancellata quella macchia indelebile del passato che l’ha visto coinvolto in fatti oscuri negli anni 80…

Di contrappeso, lui sosterrà Peppiniellu alla Regione perché non è come si dice in paese che Aieta e il candidato in pectore alla carica di sindaco di Cetraro perché secondo lui avrà possibilità di migrare a Palazzo Campanella… Ma tuttavia i soggetti sono sgamati e si prendono in giro a vicenda.

Ora sorge spontanea una domanda: il Psi sarà complice di questi teatrini? Si farà abbindolare come sempre a seguire il prode Aieta? I cetraridioti abboccheranno come sempre a questi teatrini?

Lettera firmata