Lettere a Iacchite’: “Cosenza, da 8 mesi mi prendono in giro e non posso riparare la mia carrozzina”

Tutto incominciò nel lontano marzo 2022, dovuto a piccoli imprevisti della vita… Per potermi muovere in maniera autonoma adopero una carrozzina con il comando a testa, grazie a questo ho la mia autonomia.

Veniamo al problema: essendo una carrozzina, necessita di quattro gomme e purtroppo come tutte le cose si consumano… Ritornando al mese di marzo, ho richiesto come da prassi all’Asp di Cosenza la sostituzione delle gomme insieme ad alcuni altri pezzi da sostituire.

L’Asp autorizza la ditta Altea e di conseguenza la stessa ditta Altea per ordinare i pezzi si rivolge al Centro Barbieri srl ”Centro progetto Autonomia”, lo stesso centro dove io ho acquistato la carrozzina. Da premettere che per l’acquisto di questa carrozzina in gran parte ho dovuto aggiungere soldi di tasca mia, visto che l’Asp non ricopriva l’intera somma, ma l’ho fatto con piacere pur evitando di avere problemi in futuro chè purtroppo ho avuto.

La cosa più triste è che quando ho chiesto informazioni all’Asp e al Centro progetto Autonomia ognuno di loro mi ha dato una versione differente e questo è a dir poco vergognoso dopo circa 8 mesi dalla richiesta dei pezzi in sostituzione.

Conclusione di questa triste storia è che per la seconda volta mi hanno tolto la libertà, l’autonomia di poter uscire per sentirmi libero di respirare un po’ di aria è un po’ di libertà.
È quando sono riuscito a ricevere un’informazione dopo 8 mesi mi hanno riferito che dovevano arrivare la settimana scorsa, cosa ovviamente non successa, mentre la settimana seguente mi hanno detto che non erano arrivati perché sono fermi alla dogana… La domanda mi sorge spontanea: ma sono pezzi di una carrozzina o diamanti?!?
Questa è una vergogna a discapito di chi è meno fortunato, vi dovete solo passare la mano per la coscienza se ne avete una.
Grazie di cuore a chi mi ha causato tutto questo e cioè l’ASP di Cosenza, la ditta Altea, e soprattutto il Centro progetto Autonomia… ma per la loro autonomia perché a me l’hanno tolta.

Francesco Mussari