Lettere a Iacchite’: “Cosenza, hanno tolto le terapie domiciliari al mio bambino e ci hanno abbandonati: aiutateci”

Buongiorno,

mi chiamo Laura Giordano e sono la mamma di un bambino disabile nato prematuro il 30 marzo 2019 di sole 26 settimane. Mio figlio si chiama Francesco, è un bambino che è stato per lunghi mesi a Roma: 6 interventi alla testa, 3 arresti cardiaci e tanto altro hanno accompagnato il nostro lungi cammino… oltre a tutta la sfortuna, Francesco ha solo me come punto di riferimento, sostegno morale ed economico. Ma oltre il danno abbiamo anche la beffa.

Avendo lesioni cerebrali, il bambino deve fare tante terapie che per i primi 4 anni Francesco ha avuto a casa in regime domiciliare. Con l aiuto di queste terapie –  ben 4 al giorno – Francesco ha raggiunto traguardi per i quali i medici sono rimasti senza parole… è il primo bambino idrocefalo che cammina e per me mamma è una grande soddisfazione.

Arriviamo così a giugno 2023. A Francesco vengono tolte le terapie domiciliari con la promessa che verrà chiamato dal centro ma ad oggi Francesco non è stato chiamato… numerose segnalazioni e messaggi ma senza esito… Così Francesco peggiora e regredisce e tutto ciò che per 4 anni abbiamo fatto va in fumo… Francesco ha bisogno di terapie per avere una vita degna… è un suo diritto, suo e di tanti altri bambini come lui… Francesco ad oggi ha problemi comportamentali a casa e a scuola, iniziava a parlare e ora non parla…Francesco non mangia più da solo… cade spesso per via delle sue piccole gambe a volte deboli…Francesco è uno dei tanti bambini abbandonati… poi ci lamentiamo se a Roma veniamo visti come il terzo mondo… Francesco è il mio vivere e io non mi fermo qui, voglio i diritti per mio figlio che qua vive una situazione di abbandono… è per tutti i bambini invisibili a questa società… confido in voi e nel vostro aiuto.