Lettere a Iacchite’: “Cosenza, il Comune non ha fondi: chiudono gli asili nido. Calpestati i diritti dei bambini e dei lavoratori”

A Cosenza, città allo sbando e ormai da tempo in dissesto finanziario per colpa della scellerata gestione del sindaco cazzaro, continuano ad essere calpestati i diritti di tutti i cittadini. L’ultimo disastro riguarda gli asili nido. E’ scaduto il contratto con la ditta appaltatrice. Per il momento il servizio è stato prorogato fino a giorno 23 giugno. Poi il Comune non ha indetto nessun altro bando per assenza di fondi. Quindi chiuderà per quest’anno e soprattutto per il prossimo non verrà fatto alcun bando. Così perderanno tutti il posto di lavoro. È davvero un peccato perché era un servizio perfetto. Così come ci testimonia questa lettera. 

di Simona Palmieri

Vorrei parlare di una grande, anzi grandissima ingiustizia che si sta verificando oggi nella nostra città, Cosenza.
Sono mamma di una bimba che frequenta l’asilo nido comunale. Nella nostra città purtroppo mancano molti servizi essenziali, molte cose funzionano malissimo altre sono completamente assenti. Premesso che non ci sono parole ed elogi sufficienti per il personale tutto impiegato appunto nei nidi comunali. Ritengo sia l’unico vanto della città di Cosenza.

All’interno dei nidi lavorano persone altamente qualificate, che da anni si dedicano con dedizione e amore alla cura, all’educazione e alla crescita dei nostri figli. Dedicano ai bambini tanto impegno, tanta attenzione ma soprattutto tanto amore. E questo traspare dalla voglia di partecipare dei bambini e dall’affetto che essi stessi mostrano verso le loro educatrici. Per loro non è solo un lavoro, svolto in maniera ineccepibile, ma una vera e propria missione di vita. Queste magnifiche persone, ad oggi, nonostante il loro impegno, rischiano di perdere il lavoro a causa di scelte sbagliate fatte da persone che dietro una scrivania, senza conoscere quello che c’è effettivamente dietro, hanno deciso di chiudere il servizio.

Si è deciso ancora una volta di calpestare i diritti dei lavoratori, i diritti all’educazione dei bambini, il diritto alla crescita. Una classe politica che fa questo e che non sta dalla parte dei più deboli non sarà mai in grado di costruire una città volta al futuro. Già! Perché l’evoluzione di questa città è legata soltanto a quello che si vede. E’ legata alle opere d’arte in pieno centro, alle piste ciclabili (per altro fatte male), ad un ponte inutile firmato da un famoso architetto. E’ questo quello che rende una città all’avanguardia, una città al passo con l’Europa e con il futuro? Ma mi chiedo una città che nega la crescita delle persone, che nega il sacrosanto diritto all’educazione dei bambini, il diritto al lavoro di persone che hanno sempre dato il massimo in questo, può davvero definirsi all’avanguardia? Gli asili nido oltre ad offrire lavoro a tante persone, aiutano noi genitori che chi per un motivo chi per un altro, ha bisogno di questo servizio e magari non ha la possibilità di rivolgersi a strutture private.

Fra qualche giorno questo servizio, tra l’altro a pagamento, sarà interrotto perché il Comune non ha fondi a sufficienza per mantenerlo attivo. Perché in questa città i fondi vengono utilizzati per cose inutili, per cose che non sono essenziali. Come sempre si da priorità all’apparire e non all’essere. Chiedo al sindaco di Cosenza di andare personalmente a conoscere le realtà all’interno dei nidi, in modo da toccare con mano l’importanza che hanno queste persone nella crescita dei bambini cosentini, dell’enorme lavoro che queste persone svolgono e soprattutto in modo da vedere nei loro occhi la passione che mettono nello svolgere il ruolo di Educatrici.

Colgo l’occasione per ringraziare personalmente tutto, ma tutto il personale dei nidi per quello che avete fatto e che continuate a fare per i nostri bimbi sempre con il sorriso, anche se le situazioni circostanti non sempre sono a vostro favore. Rimarrete sempre nei cuori dei nostri bambini.
Grazie