C’è un filo… nero che congiunge l’amministrazione comunale di Cosenza e lo studio notarile della D.ssa Lanzillotti e porta dritto a Silvio Astorino, ex dipendente comunale ora in pensione e a quel truffaldino di Antonio Scarpelli detto Scarface ma meglio conosciuto come il ras delle orripilanti luminarie di occhiutana memoria, grazie alle quali s’è formato l’asse con il signor Astorino.
Questa collaborazione truffaldina assai strana, targata Med Labor ovvero il nome dell’azienda delle luminarie di Scarpelli che ha fatto manbassa di determine con Occhiuto, si è dedicata in questi ultimi anni a corredare atti notarili evidentemente falsi con la collaborazione dei componenti interni dello studio ai danni della D.ssa Lanzillotti, che come ormai noto anche al Consiglio notarile, dal 2020 soffre di una malattia degenerativa che ne ha inficiato la capacità intellettiva, ahinoi…
Tutto ciò a favore di personaggi e atti di dubbio contenuto, perché certamente mettere due soggetti del genere come testimoni, ad esempio, in un testamento dove la notaia (che già stava parecchio male) dichiara di essersi recata presso la casa della sventurata… è alquanto strano tanto per essere buoni.
Insomma, un altro splendido colpo di questo personaggio che è già finito sotto i riflettori per spaccio di droga nell’operazione Scarface e per truffa nella vicenda degli appalti alle ditte amiche ma evidentemente continua a sguazzare indisturbato a Cosenza e provincia cercando di mettere mano ai patrimoni cospicui di qualche povera malcapitata.
Certo, si tratterebbe di un’associazione a delinquere e basterebbe effettuare degli accertamenti patrimoniali per vedere il giro che hanno fatto certe somme. Conti presso poste e banche già prosciugati, deleghe precedenti alle morti create ad hoc! Insomma bei giretti di danaro!
Come nel caso dell’ultimo testamento dello studio, ultimo atto prima della definitiva chiusura a Dicembre 2021, anche in questo caso, testimone una persona così poco raccomandabile a favore dell’amico di infanzia Antonio Russo e come ulteriore testimone l’altro amichetto del Comune Silvio Astorino, per un patrimonio già in parte prosciugato prima della morte per somme che potrebbero arrivare fino a 500.000,00 euro!
E quanti atti sono stati compilati con la collaborazione di chi possedeva il suo sigillo notarile e con queste modalità? Quante truffe ai danni dei cittadini e dello stato di questi furbetti?
Il problema vero è che fino a quando alla procura di Cosenza ci saranno personaggi come il Gattopardo e Cozzolino tutto questo marciume non verrà mai a galla e a noi non resta altro da fare che denunciare su Iacchite’. Ci è rimasto solo questo…
Lettera firmata