Lettere a Iacchite’: “Cosenza, ospedale dell’Annunziata terra di nessuno: la mia disavventura serale”

Foto di Fabrizio Liuzzi

Buongiorno,

vi racconto un fatto accaduto ieri sera all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza… e sinceramente non so come definirlo. Io, incinta di 6 mesi e la mia amica a inizio gravidanza, alle ore 21 ci rechiamo al pronto soccorso ginecologico poiché la mia amica non si é sentita bene. Mentre lei era sottoposta a visita, io chiedo all’infermiere dove fosse il bagno e mi dice di recarmi al reparto adiacente di neonatologia e pediatria.

Arrivo, apro le porte del bagno e muoio di paura (ripeto che sono incinta di 6 mesi!). Un uomo, un mendicante credo, era accasciato sul bagno… grido e si avvicina il dottore di turno che mi chiede cosa fosse successo. Io indico il bagno e il medico con molta tranquillità invita il signore ad uscire dal bagno dicendogli che li non può dormire.

Il signore fa finta di non capire e inizia a vagare nel corridoio, il dottore va via e io mi allontano e lui cosa fa? Rientra nel bagno e da li non è più uscito. Ora mi chiedo: come può succedere una cosa del genere? Il bagno dista dalle stanze dei bambini neanche 50 metri e le porte delle camere dei bambini erano aperte ovviamente… questo come qualcun altro potrebbe accedere tranquillamente e nessuno se ne renderebbe conto. In più io stessa avrei potuto avere qualche danno visto lo spavento preso. Ma la sicurezza e l’igiene dove stanno?

Lettera firmata