Lettere a Iacchite’: “Cosenza, vi spiego gli intrecci tra i Morrone e iGreco: licenziamenti, assunzioni e campagne elettorali”

Buongiorno direttore,

volevo raccontare tramite Iacchite’ l’ultima chicca della tragicomica vicenda delle cliniche dei Morrone passate a iGreco con tutte le manovre annesse e connesse dei faccendieri o se preferite dei colletti bianchi.

Vado dritto al punto, come piace a voi. La moglie di CARIOLA (elemento dei Morrone ma ora venduto a buon prezzo ai nuovi padroni…) era tra le 54 persone licenziate da iGreco, insieme a Bartolomeo e alla moglie (alcuni furono in seguito recuperati perché avevano il titolo di Oss). Invece, la signora CARIOLA lavorava alla clinica Misasi come centralinista, poi grazie al servo del marito, responsabile (!!!) dell’ufficio Risorse umane e tanto altro (portava le fatture all’Asp eccetera) i MORRONE gli cambiarono la qualifica in addetta alla Farmacia pur non avendo nessun titolo.

Poi, una volta passata nelle mani de iGreco (ripeto: fu licenziata insieme a Roberto Bartolomeo) il CARIOLA (marito) invece rimase con la nuova proprietà de iGreco (non si capisce in che ruolo) ma continuando a fare il servo sciocco. Il Bartolomeo, per non rimanere fuori (dopo il licenziamento) si avvicinò al CARIOLA e a iGreco. Il prode avvocato Giancarlo, a sua volta, gli presentò la cara Simona Loizzo, candidata alle Regionali.

Di conseguenza, il Bartolomeo aiutò la Loizzo (insieme ad altri ex consiglieri comunali) a preparare la lista anche alle elezioni comunali e vi si presentò (nella lista della Lega) in coppia con la moglie del CARIOLA. Risultato di tutte e due le elezioni? La Loizzo eletta alla Regione, Bartolomeo invece, pur arrivando primo con scarsi 200 voti (70 glieli ha portati la moglie di CARIOLA che ne prese quasi 100) non venne eletto.

Da quel momento la strategia cambia. Bartolomeo innanzitutto entra con Magnelli nella struttura regionale della LOIZZO, anche se c’è chi dice che ci sia entrata la moglie o la figlia… ma fa lo stesso… Incomincia ad impugnare (legalmente) il licenziamento (ma potrebbe essere solo una strategia per far abboccare i caggi) verso iGreco e il CARIOLA invece… furbu furbu e quattu quattu si fa riassumere la moglie in un’altra struttura de iGreco (Madonna della Catena) con la vecchia qualifica di centralinista…. scinna Cariò ca t’amu vistu…

Non c’è niente di illegale, sia chiaro.. è il solito metodo di chi nella vita ha fatto valere voti (Bartolomeo) o propensione a fare i giochi (CARIOLA). Caro direttore, lo sa perché Bartolomeo non si è fatto un patrimonio con tutto il potere politico che ha avuto? Perché cambiava sempre padrone ed era convinto di diventare consigliere regionale. Seppur grazie ai MORRONE con i quali ha “lavorato” per quasi 25/30 anni, in varie forme. E questo gli ha permesso di fare un discreto tenore di vita che – così come accaduto ad altri “politici” simili a lui – gli ha consentito di lasciare i quartieri popolari da anni sistemandosi in comode villette fuori Cosenza o in confortevoli appartamenti in centro città, mogli e parenti assunti di qui e di là, qualche bella auto, o bella moto, vacanze e compagnia bella. Così vanno le cose a Cusenza…

Lettera firmata