Lettere a Iacchite’: “Cosenza, via Roma: sì alla piazza, no alla strada”

La scuola L.Plastina Pizzuti ha dato una grande lezione di disobbedienza civile, che i nostri figli dovrebbero imparare perché nella vita se non si sviluppa un senso critico su ciò che è giusto o sbagliato si è solo una pecora che segue il gregge.
Si è strumentalizzata l’affissione di messaggi, che potrebbero provenire da chicchessia.
La stragrande maggioranza di quei bigliettini scritti dai nostri figli esprimono un desiderio, attraverso letterine, disegni, facendolo con educazione e difendendo al tempo stesso un loro pensiero, una loro idea, un loro diritto: poter disporre di una bellissima piazza per giocare e socializzare, in sicurezza lontani dal traffico cittadino. Uno spazio concepito per i bambini non può sostituirsi e far posto alle auto e al traffico.
Si crea e non si distrugge questo è il messaggio che, soprattutto adesso, dovremmo insegnare ai nostri figli.

Difendere un’idea…questo è quello per cui ieri abbiamo simbolicamente e pacificamene protestato e la troviamo una delle più bella proteste di sempre, dando voce a chi di più vive questo spazio.
Fare il Sindaco significa ascoltare tutta la città, i bisogni e le necessità, anche se con idee completamente diverse.
Si può arrivare a soluzioni pacifiche e costruttive attraverso un buon dialogo, come si pretende dalla carica di primo cittadino.
Non si risponde con atti arroganti, pur se nell’etica giusta della professione di avvocato. Amministrare una città e altra cosa.
Tutta la nostra solidarietà va al Dirigente “Massimo Ciglio”.
No alla strada.
SI ALLA PIAZZA.

I genitori della 1A
(L. Plastina Pizzuti)