Voce mette tutti contro Pingitore, ma a perdere è la città
Ieri è andato in scena l’ennesimo consiglio comunale in cui la maggioranza a guida Voce si è presa gioco della città. Lo ha fatto facendo proporre al consigliere eletto in seno alla maggioranza stessa, Iginio Pingitore, una mozione che poi, soltanto durante la celebrazione del consiglio stesso, aperto alle associazioni, è stata tacciata di errori e illegittimità.
Una maggioranza, se fosse tale, avrebbe avvisato anzitempo il collega Iginio Pingitore, e non durante l’assise stessa. Avrebbe parlato con lui, proponendo le correzioni, e presentando, in alternativa, una proposta. Invece, oltre che aver sguinzagliato Sandro Cretella contro Pingitore, assessore alle potature, non vi è stata nessuna proposta del grande consiglio comunale guidato da Voce.
Gente seduta sui banchi che è l’una contro l’altra, con il solo scopo di osannare il leader Voce, mentre invece il vero sindaco a Crotone è Eni che organizza concerti, asfalta strade e inaugura lotti e cantieri.
Un consiglio senza nulla da dire, che ha fatto lo sgambetto ad un proprio consigliere di maggioranza, isolandolo. Ma agli occhi della città, coloro che gli sono andati contro sono i veri isolati dal mondo, perchè non hanno prodotto nulla sulla bonifica. Non saprebbero nemmeno farlo, perchè non sanno cosa sia una bonifica.
Mentre il Mario Megna di turno, tanto disprezzato nella campagna elettorale del 2020, è stato messo lì a dirigere baracca, a togliere la parola e a dire al consigliere Fabrizio Meo che parla a nome di nessuno. Un bel circo, una bella baracca, da far rabbrividere il Bagaglino stesso.
La maggioranza si dimetta, o meglio quella parte di maggioranza che ha votato contro la proposta di bonifica, perchè di gente incompetente la città non sa che farsene. Un consigliere non viene eletto per fare lo show e battere le mani al sindaco durante l’inaugurazione di un’altalena. E’ questione di cultura, che o la possiedi o non la possiedi.
Lettera firmata