Lettere a Iacchite’: “Filadelfia, le avventure dello scagnozzo di De Nisi: protagonisti e retroscena”

SQUARCIATE LE GOMME DELL’ AUTO DELLO SCAGNOZZO DEL CONSIGLIERE REGIONALE DE NISI: IL MOVENTE E’ PASSIONALE

Sono ormai note alla società civile le scorribande politiche ed i repentini cambi di casacca che vedono il consigliere regionale Francesco De Nisi al centro di un’altra ingloriosa ed infelice vicenda.
Del resto, si sa, ha cambiato più partiti che mutande e d’altronde non poteva che attorniarsi di soggetti poco raccomandabili.
La vicenda che stiamo per raccontarvi vede coinvolto il suo omonimo autista personale assunto nel suo staff, residente a Centrache (CZ) ma con abituale e reale dimora a Filadelfia. L’autista omonimo di Francesco De Nisi è ovviamente più giovane, classe 1985, e per distinguerlo, è noto con il nomignolo di “Bubba”.

Il fatto risale al 2 aprile scorso, ed è avvenuto a Filadelfia (VV), comune di residenza del consigliere regionale, luogo in cui venivano squarciate le gomme dell’automobile in uso al suo spregiudicato collaboratore.
Quest’ultimo, grazie ai soliti raggiri che la malapolitica consente, era stato piazzato all’interno di diverse associazioni locali di volontariato che si occupavano dell’accoglienza di profughi ucraini.
Tutto ciò gli consentiva, nonostante le ripetute segnalazioni da parte degli stessi associati e componenti dell’associazione di “inadeguatezza” del ruolo in quanto abusava della garanzia del politico (di cui lui è a soldo e al servizio) per influenzare le condotte di vita privata delle giovani profughe sul luogo.

Prova lampante di questo suo atteggiamento possessivo nei confronti delle giovani ucraine (specialmente una in particolare, in quanto era contesa dallo stesso scagnozzo e da un giovane ragazzo), era quello di tacciare con l’appellativo di maniaco seriale e stupratore seriale il rivale in amore.

Come se ciò non bastasse, lo scagnozzo si rivolgeva direttamente a lei in modo possessivo e morboso, al punto da esasperare la giovane ucraina inducendola a confidare il tutto al contendente che aveva conquistato la sua fiducia.
La reazione d’impeto e di gelosia di quest’ultimo è sfociata nel fatto accaduto lo scorso 2 aprile, nel quale lo ritrae un video già acquisito dalla locale stazione dei Carabinieri in cui è intento a squarciare le gomme al losco faccendiere di De Nisi.

Il ragazzo, prontamente raggiunto dai carabinieri presso il suo domicilio, si giustificava asserendo di essere stato ripetutamente diffamato e tacciato come un maniaco e stupratore seriale su presunta confessione della giovane ucraina.
Queste dichiarazioni tra l’altro emergono da uno dei suoi profili social dove, senza specificare il destinatario, venivano indirettamente evocate le ragioni di questo suo disperato gesto.
Immediate sono state le manifestazioni di vicinanza morale e di comprensione nei confronti del giovane ragazzo.
Questi fatti denotano ed evidenziano in modo emblematico il decadimento totale di un politico destinato al declino morale, etico e professionale, incapace anche di selezionare i collaboratori più stretti.