Lettere a Iacchite’: “Filandari, pacchiani abusi edilizi nella frazione Mesiano: che fanno le forze dell’ordine?”

Buongiorno.
Tra tutte le peripezie del sindaco di Filandari – piccolo centro del Vibonese vicino Tropea e quindi sotto lo schiaffo del solito Peppe ‘ndrina -, e della sua banda, fatta di intrallazzi vari, e in pieno contrasto con il sistema “legale” degli appalti pubblici (alcuni in evidente difetto con il codice degli appalti articoli 80-81-82-83 e relativi comma), oggi portiamo alla vostra attenzione i lavori fatti su Mesiano.

Qui per la demolizione/ricostruzione di alcuni fabbricati storici, c’è lo zampino della sindaca Fuduli, del fratello del responsabile dell’Ufficio Tecnico e di un certo architetto Rocco di San Calogero (vecchia conoscenza della Procura di Catanzaro, n quanto nel 1992 quando ricopriva l’incarico di amministratore comunale a San Calogero è stato arrestato in flagranza di reato per estorsione)…

Tutta la combriccola ha permesso che l’edificazione di questi edifici non rispettasse l’originalità in volumetria, altezza e accessi ai vecchi fabbricati, violando anche parte di suolo comunale,
Il bello è che questi fabbricati sono a pochi metri dalla Strada provinciale 17, una delle strade più trafficate del Vibonese. Possibile che in questi mesi tutto i funzionari comunali, provinciali, prefettizi e naturalmente anche le forze dell’ordine non abbiano notato tale evidenza?
Questo conferma quella cappa inattaccabile che vige su questo territorio, dove il ladro di galline paga “caro e amaro”, e i furboni riescono a farla sempre franca, con le tasche piene di soldi e di voti come in questo caso a Mesiano di Filandari…
Non è finita qui, perché, nella stessa frazione Mesiano, ad alcune famiglie è stata cambiata la destinazione d’uso dei terreni in modo arbitrario per favorire i soliti amici..
Ma questa è un’altra storia che riporteremo a breve…

Lettera firmata