Vorrei ringraziare tramite il vostro giornale il presidente Roberto Occhiuto per averci dato la possibilità di trascorrere il ponte dell’Immacolata all’estero, in quel di Monaco di Baviera. Anche quest’anno, insieme alla mia famiglia e a degli amici, volevamo trascorrere l’Immacolata in Calabria. Eravamo indecisi se tornare in Sila o andare sul Pollino o in Aspromonte. Poi abbiamo visto il presidente Occhiuto annunciare insieme all’amministratore delegato della Ryanair l’estensione dei voli verso l’Europa anche nel periodo invernale e allora ci siamo detti, perché non approfittare di questa opportunità?
Ci siamo messi alla ricerca sull’app della Ryanair e abbiamo visto le ottime tariffe che venivano proposte un po’ per tutte le destinazioni. Con poche decine di euro si può andare a Barcellona, Madrid, Cracovia, e così via. Alla fine abbiamo scelto Memenger che è un aeroporto in Baviera ad appena cento km da Monaco di Baviera. Il volo lo abbiamo acquistato spendendo 150 euro a persona con trolley al seguito. La nostra stessa idea l’hanno avuta tanti altri calabresi. L’aereo sia in andata che in ritorno era pieno di calabresi come noi che avevano avuto l’idea di fare il ponte a Monaco o di calabresi che andavano a trovare parenti e/o amici. Di tedeschi di ritorno da una vacanza in Calabria non ne abbiamo visto. Il dialetto calabrese risuona a nelle sue tante inflessioni catanzarese, vibonese, cosentino, Crotone se è pure reggino.
Spero che pubblicherete questa mia lettera di ringraziamenti al presidente Occhiuto perché ho visto che ha tanto voluto questo accordo con la Ryanair ma anche con tante altre compagnie low coast. In piú il ringraziamento è dovuto perchè abbiamo saputo che la Ryanair può mantenere i prezzi così bassi perché la Regione Calabria sostiene economicamente questi voli. Non capita spesso di trovare un presidente così disponibile ad aiutare i propri conterranei che, invece dì trascorrere le vacanze in Calabria, decidono di andare all’estero. Certo, può sembrare paradossale che con i soldi dei calabresi si incentiva il turismo in altri paesi europei. Ma in fondo l’Europa è o non è la nostra grande mamma? Naturalmente un grazie va a tutti i calabresi che pagano le tasse per il loro contributo ai viaggi di piacere di chi decide di partire verso l’Europa. Infine una parola di vicinanza ai tanti albergatori calabresi che hanno denunciato un’Immacolata scarsa. Vedrete che prima o poi i turisti stranieri arriveranno. Come dice il detto, la speranza è l’ultima a morire.
Grazie per l’ospitalità.
Lettera firmata









