Lettere a Iacchite’: “Il senatore, il giudice e il commissario su quella barca al largo di Paola”

Sono un cittadino della provincia. Insegno e seguo la politica.
Voglio raccontarle ciò che ho visto questo estate. Nessuno scandalo per carità. Però forse la violazione del principio della imparzialità apparente
Ho visto al largo, sul Tirreno, il senatore Gentile, il dottore Branda e l’ormai ex commissario dell’Asp Filippelli, sulla stessa barca.
Sono paolano e conosco sia Filippelli che la famiglia Branda, oltre che, di vista, lo stesso senatore.
Il dottore Branda è persona perbene e giudice equilibrato, ma mi chiedo quale serenità avrebbe se dovesse domani giudicare Gentile.
Certo, i giudici non sono monadi e devono avere la loro vita, ma il compito che rivestono è assai delicato.
Luigi Gullo mi diceva: “Il giudice deve essere solo”.
Aveva ragione. La politica dovrebbe essere separata dal resto. Non prenda questa mia per i deliri di un folle. È solo la preoccupazione di chi stima la magistratura e non ha alcuna fiducia nella politica.
Prof A.S. Paola