Se è vero che per essere felici bisogna condurre una vita da incoscienti, allora nel comune di Cassano all’Ionio devono vivere nella beatitudine assoluta!
Al contrario, gli abitanti di Francavilla Marittima sono stati bruscamente svegliati dal sonno della ragione, da una sgradevole percezione olfattiva proveniente dall’intera tavola periodica che andava a fuoco.
Sto parlando naturalmente dell’incendio che è divampato nella discarica ‘La Silva’ in data 24/7/23, durato quattro lunghi giorni, e che nella giornata di domenica 6/8/23 ha avuto un ritorno di fiamma.
Il sindaco di Francavilla, bontà sua, al contrario di quello di Cassano, ha in qualche misura allertato i suoi cittadini, invitandoli a non uscire di casa, a serrare gli infissi e, qualora obbligati a stare all’aperto, a indossare le mascherine.
Ci chiediamo se il primo cittadino Francavillarese conosca i risultati delle analisi effettuate dall’ARPACAL per determinare il livello di sostanze tossiche nell’aria e nel suolo in seguito al rogo e se conosca, altresì, i tempi di intervento nei quali la suddetta società ha effettuato i rilevamenti.
In ogni caso la comunità di Francavilla può riprendere a dormire sonni tranquilli, visto che il suo amato sindaco starebbe provvedendo a negoziare con la Regione Calabria, lo stanziamento di una cospicua somma in royalties, come risarcimento  danni.Â
Se queste voci dovessero risultare attendibili sarà interessante scoprire quanto viene valutata dalle autorità in questione la salute dei cittadini di Francavilla.
In attesa di ricevere risposte alle nostre domande ci auguriamo che la zuppa primordiale sita in contrada La Silva abbia definitivamente cessato di ardere e che, tra particolato e percolato, riusciamo ad uscirne indenni.
Lettera firmata