Lettere a Iacchite’: “La procura di Castrovillari accende i riflettori sulle Terme Sibarite?”

Cari Direttore,

si odono, in forma ovattata, notizie circa una imminente azione della procura di Castrovillari su accordi di voti di scambio con ambienti “particolari” della piana di Sibari alle ultime elezioni regionali. Riguarderebbe un noto esponente del partito dell’ex cavaliere che, in quell’area, ha fatto incetta di voti.

Un sodalizio politico-masso-mafioso finalizzato alla raccolta di voti in cambio di affidamenti di gestione di strutture pubbliche e di appalti relativi alla realizzazione di opere pubbliche finanziate dalla Regione.

Sarebbe un’operazione di evidenza nazionale che finalmente metterebbe a nudo le differenze tra l’agire politico della giunta regionale rispetto ai proclami sulla legalità e lotta alla criminalità organizzata.

L’indagine sarebbe partita dall’incendio doloso di due villette ai Laghi di Sibari a ottobre 2023. Che aveva fatto seguito a un affidamento relativo alla gestione delle strutture ricettive delle Terme Sibarite da parte dell’avvocato Iacobini, addetto stampa di Gianluca Gallo e da lui fatto nominare presidente, ad una società di Cassano. Affidamento poi revocato perché la società è stata raggiunta da una interdittiva antimafia. Evidentemente tale affidamento era stato oggetto di impegno in campagna elettorale.

A questo si aggiunge che era stata affidata dal sindaco di Villapiana l’ampliamento della discarica comunale alla stessa ditta di Cassano (guarda un po’ che combinazione!), prima che la Regione sospendesse la valutazione di impatto ambientale.

Lettera firmata