UMBERTO ‘A MMASCIATA’ e i suoi compari
Nella nostra cittadina luzzese, ormai da tempo, è in atto un vero e proprio “sistema bancarella al miglior offerente” di affidamenti di appalti pubblici, servizi e forniture, ad imprese che gironzolano intorno alla figura di UMBERTO A MMASCIATA’ (al secolo Umberto Federico) & C., attuale sindaco di Luzzi (Cosenza).
Evvero si, non si muove foglia alcuna se a decidere assegnazioni di appalti pubblici di Lavori, servizi e forniture, non sia “Lui” e il suo braccio destro, ormai consolidato, ingegnere Raffaele Cosenza, ex dirigente Urbanistica dell’ente ora, guarda caso, dirigente del settore Lavori Pubblici, dopo aver declassato la ex dirigente ingegnere Alfonsina LANOCE al posto dell’ingegnere Cosenza.
I due compari di cui sopra, per la “sacchetta”, sono in affare con le imprese che ruotano intorno alle loro figure al fine di spartirsi la “pelliccia”, senza alcun timore alcuno di poter destare sospetto o quantomeno creare situazioni di imbarazzo ed evidente malaffare. Le imprese interessate e vicine alle due figure, intende da più anni, a fare affari e “spartirsi la torta”, sono in primis i Marchese, soggetti di origini luzzesi che hanno letteralmente preso quasi tutto in mano, con le società Calabro Inerti srl e Serveco Marchese di Giosè M., ormai entrambe consolidate nell’accaparrarsi di tutto e di più sui lavori pubblici e sui servizi rifiuti, con bandi di gara costruiti ad hoc e gestiti sempre dal duo di cui sopra, che mangiano dello stesso buon pane!
Ancora la lista degli affidamenti in odor di “quattrini” si rivolge alle imprese comunque collegate e blindate intorno all’orbita di “Umberto ‘a mmasciata” e i suoi compari, godendo del loro benestare, a seconda della convenienza, in favore di FSL Costruzioni di Longo Francesco, della Mirabelli Mariano srl e della MAPE srl, amici in affari dell’ingegnere Alessandro D’Alessandro nonché marito della LANOCE, attuale dirigente dell’ente, della Calcestruzzi Veltri di Carmine Veltri (compare del duo Ambrogio-Succurro, strateghi e decisori della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Cosenza), e della Calabria Calcestruzzi srl.
Queste sono solo alcune imprese che continuano a fare il pieno di appalti sotto gli occhi di tutti e soprattutto senza alcuna concorrenza di altri operatori, perché così è stato deciso dal “capo & company”! Bene, a questo punto, siamo a registrare un caso di malaffare ripetuto e continuato nel tempo, in tal caso con pesante odor di “mazzetta”… A buon intenditor poche parole…
Lettera firmata
