Lettere a Iacchite’: “Luzzi, vi raccontiamo l’odissea dei nostri bimbi alla scuola dell’infanzia”

Eccoci qua, dopo due anni a rimandare i nostri bimbi in una struttura fatiscente che tutto è tranne che una scuola… Vi facciamo capire meglio; tutto risale alla fine del 2021 quando il Comune di Luzzi dà il via ai lavori di rifacimento della scuola primaria e dell’infanzia di contrada Gidora con degli interventi di diversa origine: antisismico e così via. Lavori che ad oggi ancora non si sa quanto finiranno.

Il Comune nel frattempo ha trovato delle soluzioni temporanee per questi bimbi: la scuola primaria è stata collocata insieme ad un’altra scuola primaria vicinissima – in contrada Cavoni – dove non ci sono gli spazi idonei, un’aula inclusiva per i bimbi “speciali”, ma dove tutto sommato si sta bene.

La scuola dell’infanzia invece è stata collocata all’interno di due strutture adiacenti che erano adibite una alla delegazione comunale, l’altra a ludoteca comunale. Inizialmente, non sembravano esserci problemi anche perché doveva essere una “soluzione temporanea”, e infatti ci era stato assicurato da parte del sindaco Umberto Federico dopo varie lamentele e incontri che al massimo entro gennaio 2023 sarebbero finiti i lavori e i bimbi sarebbero ritornati nella loro vecchia scuola.

Tutto sembrava essere organizzato al meglio, ma oggi con l’inizio del secondo anno comincia ad essere sempre più problematica la permanenza dei bimbi li. Innanzitutto non ci sono gli spazi giusti: da un lato un’aula troppo grande e dispersiva (ma che non si può toccare per lo scopo che essa ha al pomeriggio come ludoteca comunale) dove non c’è il riscaldamento idoneo, non c’è acqua calda, dove entra l’acqua quando piove dai finestroni…

Dall’altro lato 2 aule piccole che contengono 20 bimbi mediamente ciascuna che non hanno la possibilità di muoversi idoneamente, e soprattutto un’unica stanza dove stanno tutta la giornata, sia per giocare che per mangiare poiché non c’è altro posto, con la conseguenza della continua diffusione di malattie, che praticamente sono a ciclo continuo. C’è solo un piccolo atrio all’ingresso (dove ci sono i collaboratori) con una casetta e dei morbidoni, dove presumibilmente vengono spostati per preparare l’aula all’ora del pranzo.

La cosa più importante da dire e che viene sottovalutata da tutti quelli che sanno è che c’è un problema e pure molto serio, che secondo i tecnici del Comune che hanno fatto il sopralluogo dopo le continue lamentele dell’anno scorso, è un problema non risolvibile poiché si tratta di un problema strutturale di risalita di umidità. Infatti – apparentemente – ai muri muffa non se ne vede ma le fughe si presentano consumate e con macchie biancastre.

Il problema principale è che i nostri  figli stanno in un ambiente umido tutto il giorno ed escono con una puzza di chiuso addosso che fa paura e impregna i capelli e gli indumenti: sembra un cattivo odore di muffa, di vecchio, una puzza pazzesca. Immaginiamo i danni che provoca e che ha provocato ai nostri bimbi, una settimana si e l’altra anche ammalati, tutti con gli stessi sintomi ovvero tracheiti, tosse continua che non va via, raffreddore e rinite e il fatto che passano dall’uno all’altro ti fa capire che è un problema serio.

Oggi insomma dopo due anni siamo stanchi delle solite prese in giro, quanto tempo ancora dovranno stare qui? Possibile che non si può trovare una soluzione differente? Abbiamo un documento di inizio e fine lavori? O almeno una proiezione di durata? Ci rivolgiamo a voi poiché un po’ si sappia in che condizioni fanno vivere le giornate ai nostri bimbi e con la speranza che si inizi a muovere qualcosa e che noi mamme possiamo stare tranquille di non mandare i bimbi ad ammalarsi.

Il sindaco Umberto Federico dietro consiglio della dirigente Cristiana Palmirotta aveva detto che se a settembre 2023 non fossero stati ultimati i lavori si sarebbe impegnato a cercare una struttura alternativa idonea ad accogliere i bambini poiché questa era da abolire, ma come al solito è stata un’ulteriore presa in giro a discapito della salute dei bambini. Abbiamo chiesto alla dirigente scolastica di difendere i nostri bimbi indifesi, ma se così continua purtroppo saremo costrette a mandare i nostri figli altrove facendo perdere ulteriori alunni alle scuole del paese…. A proposito parlando di paese… Ne vogliamo dire un’altra???

Spese per trasporto scolastico e mensa insostenibili e spropositate aumentate senza motivo nel corso degli anni nonostante non ci sono state variazioni, corse dei pulmini dimezzate con la conseguenza di ritardi sia per l’ingresso anche di 20 minuti (anche alla primaria e alle media) e sia per l’uscita (si è dovuto ricorrere ad un sistema di accoglienza da parte della scuola). Anche su questo abbiamo chiesto un incontro al sindaco che ci è stato dato ma lui non si è presentato e ha mandato qualcuno al posto suo a fare spallucce… Infatti in un incontro che c’è stato con la commissione mensa è uscito fuori che non ci sono soldi e dove possono li recuperano (“e io pago”), tagliando anche sul menù della mensa che a parte del riso in bianco portava yogurt a merenda che però non verrà dato perché mangeranno la frutta che avanzerà giorno per giorno…

Un gruppo di genitori