Lettere a Iacchite’: “Ma Miss Italia ha ancora un senso?”

Se un tempo forse Miss Italia poteva essere anche un evento controcorrente e di emancipazione poiché la donna era solo la mamma dei figli che preparava la cena e riusciva ad essere parsimoniosa organizzando la spesa per tutta la famiglia senza percepire alcun reddito, oggi mi chiedo davvero che senso ha tutto questo!

È ridicolo, è triste. Nessuno è contro la bellezza, che poi tra oggettiva e obiettiva c’è un abisso. Stiamo combattendo tra guerre, pandemie e disoccupazione: si può dare così tanta importanza ad un evento come Miss Italia? Possibile che l’Italia  lancia il messaggio,  in un momento tragico e di difficoltà assoluta, che vale  la pena mostrarsi in costume da bagno così da poter dare  una svolta alla propria vita ricevendo un voto più delle altre ragazze per l’aspetto del proprio gluteo?

Si possono riempiere i giornali di mille cazzate parlando di talenti, capacità di esprimersi… desideri delle Miss ! Ma che desiderio potrà mai avere una ragazza che ha sfilato sulle scalinate di Scintille o del bar 2 Palme (sic!) ed è stata votata da una giuria quasi certamente improbabile per “viso, tette, culo e altezza?”. Anche taglia probabilmente…

Lei sarà un manichino. Vorrei parlarle delle sue speranze. Mercificare il proprio corpo sembra una frase da femminista e degli anni ’70 (quelle donne che qualcuno probabilmente per stereotipo immagina brutte e baffute). E cosa accade a noi donne nel 2022? Ancora siamo  giudicate al 90×100 per il nostro aspetto fisico… per il nostro peso, come bestie da fiera? Ancora aspiriamo alla fascia da Miss “sorriso”? Non veniamo certo vendute per andare al macello (ci mancherebbe) ma spesso chi si occupa del mondo dello spettacolo sa che potremmo essere vendute alle agenzie e ai manager che decideranno del nostro futuro! Da oggetti non pensanti. Sperare  di “campare“ grazie al nostro bel corpo (con il quale siamo nate e non abbiamo fatto assolutamente nulla per meritarlo) rappresenta una scelta inconcepibile e priva di dignità. Ad ogni modo auguro un in bocca al lupo alla
“nuova” Miss calabrese sperando che possa raggiungere  traguardi molto più importanti!

Lettera firmata