Lettere a Iacchite’: “Mileto, Natino è stato salvato perché ha mollato Mangialavori”

E Natino Giordano, sindaco di Mileto, si salva o meglio viene salvato, in pratica acciuffato per quei quattro capelli che gli sono rimasti… Il Ministro dell’Interno sceglie di non sciogliere il consiglio comunale di Mileto poiché, secondo lui, le prove dell’ingerenza della ‘ndrangheta non sono sufficienti. Il Ministro, viste le polemiche sui troppi scioglimenti, sceglie sostanzialmente di sconfessare il prefetto e dare una chance a Natino.
A dire il vero per la metà delle cose raccontate anche sulle pagine di Iacchite’ sono stati sciolti molti altri comuni, ma così è.
Qualcuno dice che Natino e i suoi compari sono stati salvati perché hanno saltato il fosso e si sono allontanati da Mangialavori, che ormai da tempo è il bersaglio del nuovo prefetto, aizzato dai nemici interni del deputato vibonese, al quale hanno già sciolto il comuni di Tropea e Stefanaconi… Si tenga conto che la segretaria comunale di Mileto fino a due anni fa era Marina Petrolo, moglie di Tonino Daffinà, storico uomo di fiducia degli Occhiuto… Ma anche Daffinà, al pari di Robertino, ha mollato da tempo Peppe Mangialavori…
La Prefettura nel comunicare che il Comune di Mileto non è mafioso comunica che è però un comune nel quale non si fanno pagare le tasse, si fanno imbrogli sugli appalti e c’è un diffuso clima di illegalità. Sottolinea che vi è una mala gestio nelle procedure di appalto di lavori, forniture e servizi. Inoltre impone la sospensione per sei mesi senza stipendio di un vigile urbano.
La Prefettura insiste nella nota dicendo che il Comune deve “adottare misure necessarie al ripristino della correttezza e della legalità nello svolgimento delle attività amministrative …”. Quindi non scioglie ma “mazzia” regolare l’Amministrazione che ha governato negli ultimi cinque anni ed è quindi responsabile di ogni illegalità trovata.
Il Prefetto dà anche una tempistica e concede a Natino solo 15 giorni per agire su questi punti dolenti. Un bel mix di gatte da pelare tanto che ci si chiede se fosse meglio lo scioglimento o le manette che scaturiscono dalla relazione che non ha provato che ci sia di mezzo la mafia ma ha provato che il comune è pieno di gente che delinque. La Procura ha aggiunto questa relazione a tutti gli altri filoni di indagine attivi su Mileto. Le mani della politica sugli appalti e gli affidamenti, sull’indicazione di progettisti e direttori dei lavori, la gestione della compravendita dei loculi cimiteriali, tutti filoni in via di sviluppo.
Chi vivrà vedrà …
Lettera firmata