Paola. Il regalo di Grazianeddu Di Natale. Tasse e caos bollette ai cittadini. Il meglio deve venire.
La Città di Paola ha vissuto momenti migliori. Verrebbe proprio da dire Povera Paola che brutta fine che hai fatto. Con il solo Andrea Signorelli a fare opposizione vera in Comune, mettendo da parte Roberto il monaco Perrotta, il sindaco del dissesto, ed Emira Ciodaro, che si candida sempre e non vince mai, il giovane Andrea Signorelli gliele sta cantando di santa ragione (e non ci voleva neanche molto a dire il vero) ai buffoni della nuova era che hanno preso in giro i Paolani ancora una volta.
Dagli Sbano che rubano il metano, ai Logatto della sanità e dei portaborse di Luciana De Francesco, passando per i consiglieri del sindaco pupazzo, ai dinataliani che alzano i tributi. La maggioranza dei “politanos” fa acqua da tutte le parti.
I Paolani sono inferociti. Arrivano a casa tasse su tasse. Piovono bollette andate in prescrizione. Un vero e proprio caos bollette generato dai Dinataliani sempre più ai margini della nuova era ma con deleghe che stanno pirrupando Paola, che cade sempre più in basso. Francesca Sbano, dinataliana di ferro, ha la delega al bilancio. È lei l’assessore al bilancio che ha alzato le tasse. Barbara Sciammarella ha la delega al contenzioso ed è in giunta grazie a Grazianeddu il Pirillone.
Dunque, a conti fatti, i Dinataliani stanno alzando le tasse.
Che sia una scelta politica, o trattasi di incapacità , non è ancora dato sapere, ma questo è il regalo di Graziano Di Natale e dei suoi prodi ai cittadini paolani. E come canta Eros Ramazzotti “Non hai ancora visto niente, il meglio deve venire”.
Lettera firmata