Pizzo come il Titanic
E la chiamano estate, cantava un noto artista di anni trascorsi indimenticabili, che ricordava in modo struggente e malinconico un periodo dell’anno che fu simbolo di spensieratezza, divertimento e amori nati da brevi e fuggevoli illusioni. Ma purtroppo quella che dovrebbe essere una pausa da tanti problemi e quindi un momento di leggerezza e fuga dalla realtà e dall’ordinario, per i cittadini di Pizzo si trasforma puntualmente in un incubo ad occhi aperti, che nemmeno il più ispirato Stanley Kubrick potrebbe raccontare.
Infatti i residenti nonostante paghino profumatamente ogni tipo di tassa e vergognoso balzello, si ritrovano ad essere ostaggi ed ospiti a casa loro, tra urla, schiamazzi, risse e strade intasate anche in pertugi impossibili da individui con apparenti sembianze umane, senza dimenticare i servizi essenziali indecenti e fuori ogni limite di umana sopportazione. Strade luride e maleodoranti insozzate da animali di ogni tipo e spazzate (si fa per dire) in base agli umori ed alla volontà di chi è addetto a tale servizio, l’acqua (potabile?) sparisce per giorni interi dai rubinetti grazie ai “magheggi” di chi gestisce la cosa pubblica, mentre spettacoli di bassa lega e di un livello imbarazzante occupano la piazza principale, e non solo, trasformandola in un volgare baccanale, disturbando per intere serate ed oltre ogni limite consentito, al contrario di nullafacenti di professione, il riposo di anziani, malati e di chi ben conosce il peso della responsabilità e del lavoro; ovviamente il tutto sovvenzionato con un ostentato sperpero di danaro pubblico da far accapponare la pelle.
In tutto questo triste e desolante quadro non poteva mancare “il solito mare” dai colori inquietanti ed indefiniti, che qualche mente illuminata ed accademica si affretta a giorni alterni e senza vergogna alcuna, (non senza stracciarsi le vesti e con pose da star consumata…), a minacciare querele contro chiunque denunci tale scempio, etichettando qualsivoglia osservazione come polemica strumentale poiché il tutto sarebbe riconducibile all’ormai mitica ed inflazionata “fioritura algale” od in alternativa, se non si trovano altri argomenti demenziali per infinocchiare od ammansire una fetta nutrita di “popolo bue”, si invita l’irriconoscente plebe ad usare i super poteri di cui ognuno di noi è dotato, così guardando il mare si riuscirà a capire se l’acqua è sporca o inquinata… come se l’una o l’altra ipotesi consentissero comunque la possibilità di immergersi in acque non contaminate.
E mentre lo scriviamo immaginiamo che anche Nettuno si è dovuto arrendere di fronte all’evidente pochezza e mediocrità umana e professionale di chi siamo gestiti.
Emerge quindi un quadro a dir poco sconcertante di un paese sostanzialmente impazzito e senza regole, che non tiene conto delle giuste rimostranze e necessità del cittadino comune, ma è chiaro che siamo vittime sacrificali sull’altare di famelici e mai sazi commercianti, di organizzatori di sagre, concerti ed eventi, che in nome di una volgare movida ed in costante credito per un do ut des consumato durante le solite e mai monitorate… campagne elettorali, riducono se non addirittura occupano abusivamente interi spazi pubblici con un serio e mai affrontato ex Lege problema di ordine pubblico, salubrità e certificazione dei prodotti alimentari, con la sempre più impalpabile ed omissiva presenza (?) della polizia locale, che oltre a collezionare pessime figure riesce solo nell’impresa titanica di scarabocchiare il solito foglio per divieto di sosta, perché, ahinoi, altro non è capace, non può o non vuole fare… O forse neanche quello…
Guardate il Parcheggio La Parrera… con unica strada di accesso/uscita completamente intasata per intere serate…con centinaia di auto finanche autobus e caravan che arrivavano alla ricerca di un posto ma che erano costretti a ritornare sui loro passi intasando il percorso disturbando i residenti per ore e ore con i clacson e alterchi vari. Chiaramente prima occupando i posti dei residenti che sono liberi (non a pagamento) che rientrando a casa non trovavano posto per parcheggiare. Un grosso ringraziamento anche a questa amministrazione di incapaci oltre che alla già citata polizia locale…
A conferma di tali e palesi omissioni, è la cementificazione selvaggia, ad iniziare quella privata sotto gli occhi di tutti che ha consentito a compagni di merenda e alla atavica e sempre presente criminalità mai doma di riciclare somme indefinite di danaro e che ha letteralmente devastato e deturpato irrimediabilmente la morfologia di un intero paese…e quella pubblica, anche grazie al PNNR… un magnamagna globale per amici locali e reggini.
Detto ciò, rimane da fare l’ultima ed amara riflessione: il ruolo delle istituzioni e della politica locale in tutte le sue articolazioni. Assodato che l’attuale amministrazione, senza timore di essere smentiti, è la peggiore degli ultimi cinquant’anni, per evidente inettitudine, incapacità gestionale e preparazione tecnica condita da una tracotanza degna di altri ambienti, ci chiediamo per esempio cosa ne pensano i prodi elettori di una parte politica che dovrebbe fungere da opposizione, o presunta tale, e quali sono i risultati sino ad ora prodotti. Oltre che latitare ed aver abdicato sin da subito al proprio ruolo evitando di disturbare i manovratori (accordi comuni in camera caritatis?), ci giunge voce da fonti autorevoli ed accreditate che vista la loro estrazione sociale e cultura da salotti per menti raffinate, pare siano stati investiti dell’arduo compito di risolvere una volta per tutte la questione palestinese… ergo: o cantano o portano la croce…
Ma quello che rimane inaccettabile, e vedere la totale e sprezzante assenza dei massimi vertici provinciali, politici e non, sia su continue ed accorate richieste e denunce di inermi e scoraggiati cittadini, nonché su articoli di giornali che dovrebbero essere spunti doverosi di attività di controllo e d’indagine! Non abbiamo bisogno di macchine delle forze dell’ordine che una tantum si fanno vedere per inutili passerelle, abbiamo necessità che qualcuno si decida ad entrare nel palazzo della vergogna per fare un repulisti definitivo e ridare una parvenza di normalità e legalità!
Invece l’unica cosa a cui oramai si assiste tristemente, è l’aberrante autoreferenzialità fine a se stessa, dove si blatera di legalità solo durante feste, convegni, simposi e sciocchezze varie, snocciolando freddi numeri fine a se stessi e dove ovviamente non può mancare la solita ridondante retorica con relativa presentazione dell’ennesimo libro, per dare seguito ad un ego vanesio e smisurato!
Mi dispiace cari signori, avete fallito la vostra missione, di uomini e rappresentati dello Stato! I cittadini hanno capito che non siete degni del ruolo che rivestite, anche perché se invece di stare nel chiuso dei vostri uffici mantenendo un profilo basso e rigoroso, per dare seguito ad una mole incalcolabile di lavoro figlio delle tante nefandezze che soffocano un territorio da tempo immemore, vi aggirate ossessivamente in ogni angolo di territorio e sui social pur di avere un minimo di visibilità, millantando un mondo che esiste solo nelle vostre menti contorte, disorientate e lontani anni luce dalla realtà, il resto non ha bisogno di ulteriori commenti.
Lettera firmata