Lettere a Iacchite’: “Qualche festa in meno e qualche tratto di rete idrica in più. O no?”

BOLLETTINO EROGAZIONE ACQUA

Ore 10.35 zona Piazza Loreto-Zumbini: acqua non scorre.
Ora incomincia una sorta di grottesca recita adolescenziale.

“E’ colpa della SORICAL….”, dice il sindaco Mario Occhiuto.
“No, è colpa della rete idrica colabrodo…..”, ribatte Luigi Incarnato.
Voglio bene ad entrambi e assolutamente non voglio polemizzare.

Dico soltanto che la priorità per i cosentini è l’acqua, poi la pulizia, poi viene il resto: turismo, feste, luminarie, ponti.

Dico soltanto e sommessamente che una famiglia che fa bagordi e poi non ha i soldi per il pane o le medicine è una famiglia dissennata.

Ora, è vero che Occhiuto governa da SEI anni e prima di lui altri, compreso me, abbiamo fatto poco.

E’ vero che alcuni tratti pari ad 1/5 del totale della rete sono stati interessati da lavori, ma il sindaco deve capire il dramma delle famiglie che continuano a convivere con la violenza della mancanza d’acqua.

Dico, magari qualche festa in meno, qualche consulenza in meno, qualche opera non proprio utilissima e qualche tratto di RETE IDRICA in più, o no?

E’ sbagliato tutto questo?
Sono cresciuto in via Alberto Serra (dove a proposito, caro Occhiuto, due famiglie continuano indisturbate ed impunite a gettare immondizia tutti i giorni) e con una mamma che è invecchiata alzandosi tutti i santi giorni alle 3 di notte per riempire la vasca da bagno.
Ed adesso invecchio pure io, in quella casa, perchè l’acqua non c’è, non c’è, non c’è.
Fino a qualche mese fa almeno fino alle 12/12.30 un filino c’era.
Adesso niente.
Occhiuto, ci sono politici che ambiscono alla cronaca, altri che restano nella storia. Decidi tu.

Franco D’Ambrosio