Si legge in questo periodo di denunce nei confronti di dirigenti dell’azienda ospedaliera di Cosenza e della stessa ASP di Cosenza in merito al trasferimento di medici per privilegiare parenti, amici e amici degli amici.
Nonostante ciò, i vertici dell’ASP continuano con le loro magagne fregandosene della legge.
La legge prevede che prima di far partire un concorso o un avviso pubblico si deve, per forza di cose, espletare la mobilità regionale o extra regionale, dando l’opportunità a chi lavora distante dal luogo di residenza di potersi avvicinare.
Accade cosi che l’ASP di Cosenza invece di dare spazio alla mobilità pubblica dapprima dà il via libera ad un concorso pubblico e subito dopo ad un avviso pubblico per 6 posti di tecnici di Radiologia dei quali 3 riservati alla stabilizzazione del personale precario già in servizio.
Questo significa provvedere alla stabilizzazione soltanto di chi ha amici o parenti all’interno dell’ASP.
E poi perché non dare la possibilità di avvicinamento a chi ha presentato domanda di mobilità?
Lettera firmata