Lettere a Iacchite’: “Rende, per l’Imu la Maggioli e il Comune mi stanno facendo una rapina legalizzata: ora basta”

Buongiorno,

ho bisogno del vostro aiuto. Il Comune di Rende notificava nell’ottobre 2023 avviso di accertamento Imu a mia moglie per gli anni 2015-2020. Mia moglie in quel periodo era residente a Rende e domiciliata in Acri, dove risiedeva il resto della famiglia (premesso che la norma dispone che per avere l’esenzione Imu prima casa basta la residenza o il domicilio). Ci sono molte sentenze che si pronunciano in tal senso (tranne che per il comune di Rende, che forse appartiene a una giurisdizione diversa da quella italiana…).

Nel 2023 mia moglie presenta istanza di autotutela dell’avviso, trascorso un anno la società Maggioli, ente di riscossione del Comune di Rende le notificava il fermo macchina per il mancato pagamento dell’imposta. Tramite il mio legale facciamo una lettera di contestazione, ma nonostante tutto sostengono il contrario senza nessun presupposto giuridico. Morale della favola: loro devono incassare soldi perché il Comune si trova in dissesto a discapito dei cittadini onesti. Questa è una rapina legalizzata dallo stato. Vi prego di aiutarmi, non posso pagare un tributo non dovuto

cordiali saluti

Pasquale Girardi