Lettere a Iacchite’: “San Giovanni in Fiore. Da rivoluzionario a lecchino prezzolato: la deriva dell’addetto stampa della coppia reale”

Vi consiglio di farvi un giro ogni tanto sulle pagine Facebook che riguardano San Giovanni in Fiore. Potreste vedere come l’agguerrito (ma forse sarebbe meglio definirlo “allinguito” viste le dimensioni sempre più grandi della sua lingua… slurp!) addetto stampa della sindaca, tale Emiliano Morrone la difende dai cittadini esasperati che ormai gliele cantano senza nessuna paura…

Se la prende con privati cittadini rei di smascherare le malefatte dell’Amministrazione Comunale. Interviene su tutto per difendere la reginetta e il consorte. Ha avuto da dire anche sulla vicenda giudiziaria che ha visto soccombere il suo amico Ambrogio che aveva querelato un membro del PSI e che avete pubblicato anche voi (https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-il-giudice-rigetta-la-richiesta-di-risarcimento-danni-di-marco-ambrogio-al-dirigente-del-psi-che-lo-smascherava/). A suo dire era una notizia poco importante che non andava data su Facebook. Lui sì che ne capisce di giornalismo: è passato dai grillini e dall’elogio di Marco Travaglio a fare il lecchino per una sodale di… Berlusconi. Pensate quanto è squallido questo personaggio. 

Ieri se l’è presa con un ragazzo che ha dato la notizia che avete dato anche voi delle file chilometriche per pagare i ticket sanitari (https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-allo-sbando-code-chilometriche-allufficio-ticket-e-rissa-tra-cittadini/). A suo avviso la situazione negli ultimi due anni- con l’avvento di Re Ambrogio I di Cosenza – è migliorata tantissimo (allora prima la fila iniziava dal bivio della superstrada?) e comunque ritiene che la colpa è di quei montanari di cittadini sangiovannesi che non pagano il ticket online (una sua conquista di quando faceva il “rivoluzionario” con il Movimento 5stelle). Certo che i 3000 eurazzi al mese (2000 come addetto stampa alla provincia e 1000 al Comune) se li suda tutti.

Certo, prima quando faceva il rivoluzionario si occupava di cose serie, poi sono arrivati Rusarella e Marcuzzu e dopo che lo hanno fatto addetto stampa le cose serie fa finta di non vederle e non sentirle e non avendo altro da fare tutto il giorno sta su Facebook e se la prende con i privati cittadini che osano criticare l’operato dei suoi datori di lavoro. A me sinceramente fa pena…Ma certe cose si devono denunciare, Capisco che si tratta sempre di un vostro collega, ma quannu ci vo ci vo.

Lettera firmata