Partiamo dall’ inizio. La sindaca di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro ha sempre sostenuto che nella città di Gioacchino ci fosse una sanità di eccellenza e un ospedale nel quale non mancava nulla e tutti i cittadini ci potevano fare affidamento.
Il 4 gennaio si verifica la tragedia della morte di Serafino Congi, per i motivi ormai noti: mancanza di medici e di ambulanze. Quindi la narrazione virtuale della Succurro crolla, la sindaca viene sbugiardata e contestata. Tutti capiscono che a San Giovanni in Fiore la sanità e l’ ospedale esistono solo nei sogni dell’amministrazione comunale. Parte la protesta, si forma un comitato di cittadini (per lo più giovani) per la difesa della sanità pubblica: SI LA SALUTE BENE COMUNE. Il comitato organizza varie iniziative, coinvolge tanti giovani e partecipa alla manifestazione regionale del 10 maggio per la sanità pubblica a Catanzaro. Insomma mette molta pressione all’ Amministrazione Succurro, che sulla Sanità non sa che pesci prendere e si chiude in un angolo negando ogni dialogo.
Improvvisamente, dalla sera alla mattina, due soggetti, Emiliano Morrone e Giovanni Iaquinta, danno vita ad un COMITATO FOTOCOPIA: La Cura (di paglia, già soprannominato).Il Comitato è composto solo da loro due, forse da qualche familiare e da un paio di super-mega-dirigenti esperti di sanità. Nessun seguito popolare. Il comitato ha lo stesso scopo di quello di SI LA SALUTE BENE COMUNE. Che bisogno c’era di fare un altro comitato che ha lo stesso scopo di un altro che già esiste ed è attivo sul territorio? La risposta ce la dà uno dei due fondatori, Iaquinta, che durante un intervento nella prima iniziativa del Comitato (dalla quale hanno escluso i ragazzi di SI LA SALUTE BENE COMUNE) fa i complimenti alla sindaca Succurro e al presidente Occhiuto, dopo che la moglie di Serafino Congi, presente all’iniziativa, aveva chiesto a gran voce le dimissioni della Succurro. IMBARAZZANTE !
Ecco, il Comitato LA CURA (di paglia) con tutta evidenza è nato per soccorrere l’amministrazione Succurro, su un tema, la sanità, che la sta mettendo davvero in grossa difficoltà. Ma in cambio di che cosa? A breve ci saranno le elezioni amministrative…e chi vivrà vedrà.
Ora il Comitato La Cura (di paglia) su internet sta facendo ferro e fuoco con articoli su tutti i giornali della Calabria (perché a Morrone tutto si può dire ma non che non sappia fare il suo mestiere di giornalista), che celebrano questo grande evento della prima iniziativa e addirittura con ultimatum e aut aut… all’Asp di Cosenza!!!
In realtà basta guardare il video dell’evento e non si contano più di una cinquantina di persone, che con tutta la propaganda fatta in tutta la Calabria è davvero un fallimento. La cosa comica è che Morrone, dopo aver spaccato il fronte unitario, creando un altro Comitato (virtuale per adesso) fotocopia di uno già esistente, ora parla di unità: “Dobbiamo lottare uniti per la sanità, non dobbiamo dividerci”… dice colui che ha rotto l’unità. Per fortuna i cittadini sangiovannesi non hanno abboccato. Ma da qui alle elezioni del prossimo anno ne vedremo delle belle. Spero che voi di IACCHITÈ continuiate, come avete sempre fatto, a darci una mano a smascherare questi lestofanti. Saluti.
Lettera firmata









