Lettere a Iacchite’: “San Giovanni in Fiore, vi presento la corte dei miracoli della regina capra”

A San Giovanni in Fiore la politica ignorante ha raggiunto il suo apice e tutto questo grazie alla regina capra (o capra regina, come preferite) e a suo marito, meglio conosciuto, a sua volta, come Marco a ‘mbroglia.

I due ormai hanno costituito un comitato d’affari denominato “Il gatto, la volpe & company” e per poter avere mani libere, sì sono circondati di un branco di ignoranti che potremmo definire come la loro corte dei miracoli. Non lo diciamo per antipatia politica o quant’altro, ma per amore di verità. Basta pensare che due assessori della premiata ditta, Foglia e Fragale, i quali possono vantare un dignitoso (sia chiaro) titolo di licenza media, non rilasciano mai un’intervista perché non sono in grado di parlare in italiano. E non è colpa loro. Dopotutto anche la defunta presidente della Regione invocava un sindaco capace di parlare in italiano (e te credo…), ma sugli assessori e consiglieri non si era mai pronunciata.

Sempre gli stessi Foglia e Fragale non sanno neanche scrivere e per farlo sui social hanno bisogno di un supporto, così da evitare di uccidere la grammatica italiana. Ancora più grave è che non hanno la minima cognizione di quello che dovrebbero fare, proprio per questo sono utili alla causa e quindi rimangono lì.

Poi abbiamo l’assessore benzinaio, che dice di essere ambientalista, ma finora si è fatto notare solo per l’attaccamento ai soldi, organizza escursioni nel Parco Nazionale della Sila facendosi pagare, e infischiandosene del rispetto per la natura.

Ma la punta di diamante è rappresentata dal vicesindaco che solleva un dubbio: ma quando parla riesce almeno a capirsi da solo? Polemizza sempre tirando in ballo la passata amministrazione, dimenticando che lui era un tesserato del Pd, lo stesso Palla Palla per un periodo di tempo lo impiegò in Regione.

Insomma, un ciuccio e ingrato che dai cosentini ha imparato bene l’arte di atteggiarsi a spadaccino, aggirandosi per il paese con aria minacciosa con l’intenzione di intimorire chi magari solleva qualche critica verso questa cricca travestita da amministrazione politica. Una sorta di sceriffo…

E infine l’insipida assessore alla sanità Loria, senza idee, né arte e né parte. Utilizzata come manichino quando c’è bisogno di tappare buchi, portavoce ufficiale delle “idee” dell’addetto stampa… 

Lettera firmata