Ieri mattina alcuni negozi del centro hanno ricevuto la visita dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.
Per capire perché dobbiamo andare un po’ a ritroso.
Sabato scorso è stata inauguarata, per il secondo anno consecutivo, ARTE IN VETRINA, da un’idea di Francesca Mirabelli Giordano.
La mostra, che anche quest’anno vedrà protagonista Corso Mazzini, si protrarrà fino al 7 gennaio 2017.
Dal sito dell’artista (http://www.silviovigliaturo.it/) si possono leggere i ringraziamenti a:
per il patrocinio, il Comune di Cosenza e la Camera di Commercio di Cosenza
per l’organizzazione, la Confcommercio di Cosenza
per il contributo alla realizzazione dell’iniziativa, l’Azienda iGreco di Cariati (Cs).
Fino a qui tutto ok… complimenti!
A piazza Kennedy invece un privato ha deciso di aprire da solo un temporary art dove espone statue e lavori sempre di Vigliaturo. Non sponsorizzato né conosciuto da nessuno, ha chiesto la cortesia alla gioielleria Scintille e alla farmacia Caruso di via Montesanto di esporre due statue in vetrina (sempre del maestro illustrissimo Vigliaturo) per fare un pò di pubblicità al suo negozio.
Gli organizzatori appena hanno notato queste statue esposte nelle vetrine della farmacia e della gioielleria si sono infuriati perchè l’hanno vista come una iniziativa parallela alla loro e hanno chiesto la rimozione delle opere dalle vetrine, ma non sono stati accontentati perchè a casa sua ognuno fa quello che vuole.
Mi sembra giusto.. e invece..”Apriti cielo “..
Ieri in gioielleria e in farmacia arrivano i carabinieri per la tutela del patrimonio culturale che senza aver ricevuto alcuna denuncia hanno verificato la provenienza delle statue.
Hanno accertato che era tutto in regola come ovvio.. quindi da cittadino mi chiedo: “perchè si sono scomodati così tanto?”. Tutto questo casino per tre statue esposte al di fuori della manifestazione quando in città sta capitando di tutto… da rapine ai supermercati a piccoli furti in tutti i negozi.
E “noi” perdiamo tempo perchè se a Cosenza pesti i piedi ad un’iniziativa sponsorizzata da iGreco sei preso di mira. Questa è la verità, squallida e triste.
Anche quando provi a fare qualcosa per la città SENZA SCOPO DI LUCRO, promuovi l’arte, da piccolo commerciante che non ha nessuno sponsor alle spalle, vieni boicottato. Perchè a “guadagnarci” devono essere sempre i soliti. Punto. Non so se questa storia le può interessare ma l’ho usata come sfogo perchè secondo me è l’unico giornalista degno di essere chiamato tale perchè denuncia senza guardare in faccia nessuno. quindi in ogni caso la ringrazio.
Francesco