Lettere a Iacchite’: “Sistema Catanzaro, le mirabolanti avventure di Lello da Siano e Pierino il capo”

Gentile Direttore,
oggi vi voglio raccontare un’appendice del sistema Catanzaro, che continua a generare piccoli rampolli e faccendieri di basso rango.
Nel caso specifico parliamo del consigliere comunale a sostegno dell’amministrazione comunale di sinistra guidata da Nicola Fiorita, sempre più “Nick Marmitta”. Parlo di Raffaele Serò detto “Lello”. Lui si atteggia e si fa chiamare da molti “Avvocato” ma pare che non abbia mai superato l’esame per l’iscrizione all’Ordine. Vabbè, bazzecole.
Nel 2022, grazie all’appoggio elettorale dei Mellea di Siano, per il rotto della cuffia riesce a sedere in Consiglio a Catanzaro e da quella data inizia la sua ascesa per una serie di attività dedite agli affari per soddisfare le richieste provenienti dagli amici del suo quartiere.
Serò detto “Lello”, originario e residente nel quartiere di Pierino Mellea, si presenta a chi non lo conosce con un atteggiamento di “Avvocaticchio” uno e trino e spesso è accompagnato nella propria autovettura da alcuni soggetti appartenenti alla combriccola.
Tra i tanti “affarucci” per i quali spesso il Serò si fa delegare anche dall’amministrazione, vi è il grande interesse per la gestione dei pontili e in particolar modo dell’assegnazione dei posti barca, tant’è che lo stesso interviene più volte in consiglio comunale e sulla stampa in merito alla questione, ma su questo faranno luce molto presto gli organi inquirenti attraverso una nuova inchiesta sulla gestione dei pontili, proprio come avvenuto nel 2021 dove al Mellea – all’epoca dei fatti titolare della società Navylos S.r.l. – fu contestato il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici.
Un’altra attività del Lello è quella di organizzare eventi sotto mentite spoglie, attraverso l’utilizzo di un’associazione gestita personalmente dal consigliere attraverso dei prestanome, per il solo fine di lucrare attraverso sponsorizzazioni pubbliche è private; ci aveva provato con un Capodanno qualche anno fa ma soprattutto gestendo una fantomatica festa, quella dell’amato quartiere Siano, dove quest’anno il parroco gli ha persino proibito l’utilizzo del nome della Madonna del Carmelo per i riti civili al fine di scongiurare la raccolta di fondi utilizzando il nome della Santissima Maria.

Nel mese di luglio, dalla mail di “Uniti per il Sociale” nome dell’associazione di “Lello da Siano” parte una richiesta firmata da Raffaele Serò, oggi ancora in maggioranza a Catanzaro. L’associazione riceve contributi pubblici. Il rischio di conflitto d’interessi è concreto… questo è il titolo di una notizia apparsa sulla stampa locale (fonte Calabria7), E la riporto di seguito: “Una semplice mail potrebbe valere più di mille parole. È datata 4 luglio 2025 e inviata alla casella ufficiale del Settore Patrimonio-Demanio del Comune di Catanzaro. Il mittente è l’indirizzo intestato all’associazione “Uniti per il Sociale” (Upis). Fin qui, nulla di strano. Ma a firmare la comunicazione è Raffaele Serò, consigliere comunale in carica, oggi a sostegno del centrosinistra che sostiene il sindaco Nicola Fiorita.

Nella richiesta, Serò si rivolge agli uffici per sapere se una via del quartiere Siano sia o meno di competenza comunale. Una domanda tecnica, certo. Ma ciò che colpisce è il fatto che sia firmata da un consigliere comunale e inviata dall’indirizzo Pec di un’associazione privata. Non una segnalazione personale, non un’interrogazione consiliare. Una mail istituzionale nella forma, ma ibrida nella sostanza.

Il contenuto e la forma portano a due interrogativi: Serò rappresenta di fatto l’associazione Upis? E perché la utilizza per interloquire con il Comune? Una sovrapposizione di ruoli che, quanto meno, segnala questioni di inopportunità politica. Il nome di “Uniti per il Sociale” – viene riportato – ricorre anche in un’altra serie di comunicazioni. Sempre dalla medesima Pec, infatti, nel dicembre 2024 è partita una richiesta ufficiale al Comune per ottenere contributi economici e patrocinio per l’evento natalizio “Uniti a Natale”. L’iniziativa si presentava come completamente gratuita e senza biglietto d’ingresso. A firmare la richiesta il presidente. Ancora una volta tutto parte dalla Pec dell’associazione che risulta usata da Raffaele Serò.

Incroci documentali che pongono seri interrogativi. Se dietro questa associazione è c’è il consigliere comunale, allora l’erogazione di fondi pubblici potrebbe configurare un conflitto d’interessi in contrasto con la normativa vigente. Secondo l’articolo 78 del Testo Unico degli Enti Locali, infatti, gli amministratori pubblici devono astenersi da ogni atto che possa comportare anche solo un interesse indiretto. Non è irrilevante che i fondi pubblici in questione siano stati richiesti per una manifestazione patrocinata dal Comune in cui il consigliere esercita funzioni di indirizzo e controllo”. 

Insomma, eventi e fondi pubblici, firme sospette, rendicontazioni farlocche, quelle scoperte presso gli uffici del palazzo comunale, figuriamoci quelle inoltrate al di fuori. Ora aspettiamo le nuove richieste di contributi che Serò detto “Lello” effettuerà presso gli uffici della Regione Calabria, dove spera di poter fare grandi affari utilizzando e distraendo i fondi destinati al turismo e ai grandi eventi di Calabria Straordinaria.

E qui Serò dice di avere una sponsorizzazione eccellente ovvero quella del poliziotto di Fratelli d’Italia Antonio Montuoro, il quale nella sua squadra di sostenitori a sventolare la bandiera tricolore con la scritta “Montuoro” in occasione dei festeggiamenti della vittoria  alle ultime elezioni regionali in foto aveva anche il “Lello da Siano”, arruolato nella squadra dei capo-elettori. Vedremo se la sponsorizzazione prenderà forma, nel frattempo aspettiamo…