Lettere a Iacchite’: “Terme Luigiane, la solita sceneggiata politica e i media di regime”

Buongiorno,

vi scrivo per aggiornarvi sulla situazione delle Terme Luigiane dopo aver letto i soliti resoconti “telecomandati” dei giornali di regime. L’altra mattina abbiamo assistito alla solita sceneggiata, che si presenta ogni volta che la Sateca dei papponi alza il prezzo e “licenzia” i lavoratori per continuare a lucrare sulle Terme. Bene, i rappresentanti della società Sateca insieme a quel trombone, sempre più patetico, dell’avvocato Enzo Paolini sono venuti a Guardia Piemontese per la consegna delle chiavi degli immobili delle Terme che appartengono ai Comuni di Guardia ed Acquappesa.

I lavoratori giustamente hanno osteggiato la consegna, poi su sollecitazione del solito consigliere regionale Aieta, sono stati convocati dal “tavolo tecnico” della Regione Calabria ovvero il famoso tavolo che ha dormito per due anni, salvo svegliarsi adesso, dopo che i buoi sono scappati dalla stalla… Ma in tempo per mettere a segno la solita proroga, stavolta di due anni.

La cosa che mi fa più rabbia quando leggo i giornali e i media di regime (ché ce ne sono parecchi anche solo on line e non solo di carta…) è quando dicono “250 operai licenziati il 31 Dicembre…”. La verità è che decine di lavoratori vengono licenziati sistematicamente ogni anno tra agosto e settembre dopo due-tre mesi di lavoro… a dicembre sono stati licenziati solo gli unici due lavoratori di Guardia e Acquappesa e forse qualche affiliato appartenente alla cricca dei politici, senza distinzione di colore… E rompono ancora la minchia (scusate il francesismo…).

Lettera firmata