Lettere a Iacchite’: “Unical, con il “nuovo” rettore continuerà la migrazione da Catanzaro a Cosenza: cui prodest?”

Un periodo di apparente tranquillità si respira all’Università della Calabria. Quotidianamente sotto i riflettori con il Rettore Nicola Leone – ieri l’ultimo “peana” con l’annuncio della moltiplicazione x 3 delle domande di ammissione… -, ci chiediamo cosa accadrà alla scadenza del mandato, ormai imminente e non ‘rinnovabile’. Eh sì, perché lo scherzetto di Robertino Occhiuto di proporre l’emendamento (via… Lotito!) per allungare il suo mandato di due anni, poi ritirato clamorosamente per la serie avanzata spagnola e ritirata francese, ha sollevato non pochi malumori per la minaccia evidente alla libertà e democrazia dell’università, che dovrebbe esserne il baluardo.

Ma analizzando attentamente i dati (storici e attuali), nulla di buono si prospetta…Il candidato senza candidatura formale Gianluigi Greco, conosciuto ai più per le sue doti in materia di intelligenza artificiale (declinata ormai in tutte le salse!) è in realtà non solo il delfino di Nicola Leone e imparentato con il “capo” Domenico Saccà ma ha un trascorso politico importante prima nei gruppi del Pd (Magorno, sic!) e adesso nel governo di destra (doppio sic!). Dunque, ormai c’è solo da rassegnarsi alla realtà che l’Università della Calabria segua le direttive politiche del “solito” Occhiuto, con un controllo costante e radicato. D’altra parte, tutto ciò che è accaduto è che accade intorno alla facoltà di Medicina all’Unical ha il sapore di un forte condizionamento politico, ad opera del vostro “amico” Robertino, con grandi trasferimenti di medici dichiarati eccellenti, ma in realtà provenienti in gran parte dal modesto Ateneo di Catanzaro, con una prospettiva di migrazione inarrestabile, forse di intere famiglie… Cui prodest?

Lettera firmata