Lettere a Iacchite’: “Vi racconto tutti gli intrallazzi di Morra e dei Cinghiali”

Pino Gentile attorniato dai familiari di Morra

Cara redazione di Iacchitè,

vi scrivo per complimentarmi con voi per tutto quello che avete fatto e per il coraggio con cui lo fate. Ci voleva proprio a Cosenza qualcuno che senza paura sfidasse così apertamente i poteri forti. Ma vi scrivo anche per gli ultimi articoli su Nicola Morra. Anche qui siete andati dritti sulla verità colpendo nel segno e dimostrando che vi comportate allo stesso modo con tutti.

Ho frequentato per un po’ il Meetup di Cosenza ma poi me ne sono dovuta scappare. C’è un gruppetto che è in totale adorazione di Morra e se la pensi in modo diverso agiscono per isolarti con logiche da branco. Morra grazie a questi fedelissimi impedisce al Meetup di occuparsi dei problemi di Cosenza e li tiene occupati solo su tematiche nazionali.

PERCHE’ MORRA NON ATTACCA I CINGHIALI

Vi racconterò come è andata con le candidature, anche se siete già ben informati ma prima voglio dirvi perché Morra non attacca mai i Gentile. Il fatto è che lui e tutta la sua famiglia sono sempre stati grandi sostenitori dei fratelli Gentile e si sono fatti diversi favori, anche elettorali, a vicenda. Ci eravate arrivati da soli a capire che quando Morra attacca Occhiuto è perché ha avuto l’ordine dai Gentile. Anche Occhiuto l’ha capito ed ecco spiegato perché nella celebre conferenza stampa dopo il caso luminarie ha fatto il nome di Morra. Ha parlato a nuora perché suocera intenda. Ma volete le prove?

nella foto il figlio di Morra sempre al fianco di compà Pinuzzu Gentile

al secondo 0.03-0.04 quando appare la scritta LA FORZA DEI FATTI, quello alla destra di Gentile è il figlio di Nicola Morra e quello dietro è il suocero.

Un gruppetto di Cavalieri del Santo Sepolcro. Coscarelli è il primo a destra, quello vicino al muro
Un gruppetto di Cavalieri del Santo Sepolcro. Coscarelli è il primo a destra, quello vicino al muro

A Cosenza Morra nel 2016 aveva imposto il candidato Coscarelli mai visto prima tra i 5 stelle e aveva dato l’ordine di scuderia ai suoi fedelissimi di escludere dalla lista uno dei pochissimi grillini storici, l’unico che era candidato nella lista del movimento anche nel 2011, solo perché si era permesso di sfidare come candidato sindaco il suo uomo. Così questo signore, che è uno stimato insegnante, da secondo arrivato come candidato a sindaco si è ritrovato addirittura fuori dalla lista.

Morra ha deciso anche di escludere i pochissimi ragazzi che c’erano e che hanno meno di trenta anni perché non abbastanza servili nei suoi confronti. In quella lista erano tutti vecchi guidati da Coscarelli che ha settanta anni.

Tutti quelli portati da Morra e che erano in lista erano entrati nel movimento da uno-due mesi e anche il giorno delle votazioni i grillini veri si sono tenuti ben lontani ed è andata a votare gente sconosciuta al Meetup ma conosciuta da Morra che si è portato anche il figlio e la moglie. Si sono anche rifiutati di concedere la votazione online e il voto non era segreto, con l’indicazione sulla scheda del nome e cognome di chi aveva votato, letta durante gli scrutini insieme alle scelte che ognuno aveva effettuato. C’è il video su internet per verificare quanto dico.

Un voto controllatissimo quindi per poter vedere chi avrebbe osato mettersi contro quello che appare come il segretario di un partito. Ma stiamo parlando del Movimento 5 stelle e non dovrebbe mai essere così. Per questo mi sono decisa a scrivervi.

Per fortuna Cosenza è uno dei pochi casi isolati nel movimento e anche io come tutti i grillini che apprezzano e conoscono Iacchite’ (e sono tanti!), concordo con voi e non penso che Morra sia il movimento 5 stelle.

Lettera firmata