Caro Gabriele vorrei, se ti è possibile, da conoscitore delle dinamiche politiche cosentine, che mi spiegassi questa vicenda della piazza in cemento di Via Roma. Premetto che come mi è successo tantissime volte nella mia vita anche a queste elezioni non ho votato, né sono amico ne conosco l’avvocato Franz Caruso.
Però per onestà intellettuale devo dire che il fatto che un sindaco metta in atto ciò che era nel suo programma e che per il quale è stato votato dai cittadini mi sembra un atto da apprezzare. Ricordo per esempio che la posizione di Occhiuto prima di essere eletto era diversa riguardo il Viale ideato da Giacomo Mancini, sappiamo tutti come è andata a finire. Per cui mentre posso capire la posizione contraria di Occhiuto e dei suoi seguaci riguardo la parziale demolizione di una parte della piazzetta di Via Roma, non capisco la posizione contraria di chi, alle elezioni, prima era contro Franz Caruso, ma poi al ballottaggio lo ha votato, il solito voto al presunto “meno peggio”, un voto contro Occhiuto e i suoi disastri, un voto non solo alla persona Franz Caruso (con i suoi difetti politici) ma anche al programma elettorale. Quindi di cosa si lamentano oggi?
Non capisco poi tutte queste polemiche riguardo il definito “compagno” Ciglio, dirigente della scuola di Via Roma, fra i più attivi nel manifestare contrarietà alla decisione del sindaco. Non capisco cosa ci sia di sinistra in questa posizione. Che ci azzecca la cosiddetta “sinistra” in questa vicenda? E’ un atto fascista? C’è un taglio di alberi per cui è necessario fare una battaglia ambientalista? E’ un atto contrario alle norme per cui è necessaria una battaglia di legalità? Come tu racconti spesso nel caso di Occhiuto, c’è la volontà di favorire ditte amiche onde avere vantaggi? Cosa c’è di rivoluzionario negli atti del novello Che Ciglio?
Io invece auspico che il novello sindaco metta in atto tutto il suo programma elettorale, anche se non tutto mi piace, questo si, in Calabria costituirebbe un atto rivoluzionario, un atto di rispetto verso gli elettori, un atto di democrazia compiuta, iniziando dal promesso controllo dei bilanci, informando la cittadinanza sul dissesto e sulla correttezza delle spese, denunciando in Procura e alla Corte dei Conti tutti gli atti illegali.
Ne approfitto per invitare il sindaco, restando in tema di lavori pubblici , dopo aver fatto costruire questa corsia che ci permetterà di evitare la “giostra” intorno i palazzi, a mettere mano alla viabilità su Viale Giacomo Mancini (Viale Parco) e realizzare una corsia per senso di marcia, ne basta una, anche perché altrimenti la seconda verrebbe utilizzata per parcheggio! Poi ad interessarsi del Centro Storico, vera emergenza cosentina, problematica non più differibile. Oltre allo stato pietoso delle vie cittadine. Su questo verrà valutato il suo operato, oltre che sull’emergenza abitativa, sulle questioni sociali, su questo dovrà essere capace di attuare un cambiamento rispetto alle precedenti politiche nefaste. Altrimenti sarà l’ennesimo fallimento dopo Perugini, Catizone, Occhiuto.
Resto in attesa di tuoi cortesi chiarimenti, ti saluto, Forza Lupi sempre.
Rosario Cupelli