Lettere a Iacchite’: “Vibo, la visita pubblica (con bacio) del condannato per mafia a Tonino Daffinà”

La campagna elettorale a Vibo Valentia vive l’ultima settimana di fibrillazioni. Il centrodestra rischia un flop clamoroso dopo aver conseguito un pessimo risultato al primo turno, tanto da consentire allo spompatissimo candidato del centrosinistra, il redivivo Enzo Romeo, di partecipare al ballottaggio contro il candidato di Forza Italia, l’imberbe e inesperto Cosentino. La coalizione di centro, capeggiata dal faccendiere Vito Pitaro, non è affidabile per nessuno dei due contendenti e probabilmente “dimezzerà” i voti tra i due rivali. E allora, in queste ore molto calde, può succedere di tutto… Anzi, è già successo di tutto. Persino che un condannato in primo grado per associazione a delinquere di stampo mafioso si faccia vedere in pubblico per sostenere una delle due fazioni… Come ci scrive un nostro lettore. 

Egregio Direttore, con la presente condividiamo le foto che ritraggono Antonino Daffinà detto Tonino (neo capo indiscusso di Forza Italia a Vibo Valentia) in compagnia di Mario Lo Riggio (imprenditore condannato in primo grado a 17 anni per associazione a delinquere di stampo mafioso nel processo Rinascita Scott).
Ecco come vanno le cose a Vibo alla ricerca del consenso in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno 2024. Le foto allegate ritraggono i due in occasione dell’intervento del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a Vibo il 6 giugno scorso.
Grazie per l’opera di verità che porta quotidianamente avanti.

Lettera firmata