Oggi è stata pubblicata la delibera numero 1670 del 5 settembre presso l’Asp di Cosenza per la messa a bando di 3 posti come ingegnere – ruolo ingegneri clinici.
Vi suggerirei di vedere i requisiti, e di confrontarli con i profili “professionali”, di Luca Esposito, assegnista di ricerca presso l’Asp di Cosenza Unità Operativa Complessa Ingegneria Clinica e figlio di un ex primario, oltre che per lungo tempo delfino tuttofare di Nicola Buoncristiano, che voi ben conoscete e che serve il Cinghiale da una vita…
Confrontate anche il profilo di Antonella Verta, tirocinante con borsa presso l’Asp di Cosenza e figlia di un dirigente amministrativo e di una dottoressa della stessa ASP oltre che nuora dell’ex primario del pronto soccorso di Castrovillari.
Ed in ultimo ma non certo per importanza Cristina Capristo, figlia dell’illustre ingegnere Antonio Capristo, ex dirigente ai Lavori pubblici della Regione Calabria in quota Cinghiale.
Il bando è stato fatto appositamente per loro escludendo di fatto qualsiasi altro partecipante anche con curriculum professionali ben più importanti…. Questa è giustizia sociale? È meritocrazia? Cos è?!?!?!
Saluti
un vostro affezionato lettore nauseato dal livello di nepotismo a cui è scesa la mia Azienda Sanitaria