Lettere a Iacchite’: “Regione, 1480 lavoratori esclusi inspiegabilmente dalla selezione per tirocinanti/disoccupati”

REGIONE CALABRIA & MIUR_ MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA SELEZIONE DI 600 DISOCCUPATI: Esclusione di 1480/2365 lavoratori totali ammessi alla graduatoria definitiva, approvata con DDG. N. 356 del 20.01.2017, per ERRATA NOTIFICA, da parte del Dipartimento Responsabile, dell’indirizzo di acquisizione della disponibilità dei lavoratori ammessi ad essere avviati al percorso formativo.
Indirizzo Disponibilità, Formalmente Notificato sul sito www.regione.calabria.it/formazionelavoro, ma disponibilità SOSTANZIALMENTE ACQUISITA sul sito istituzionale del Dipartimento della Regione “Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, Politiche Sociali”, all’indirizzo: http://portale.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento7/

REGIONE CALABRIA & MIUR… Ma è davvero “definitiva”, la “IV graduatoria definitiva”, per la selezione di 600 tirocinanti/disoccupati_ percettori e non_ di ammortizzatori sociali, da avviare nelle scuole territoriali, in qualità di OSA e di Educatore Professionale? E sono davvero 600 i tirocinanti da avviare al percorso formativo? Ma ci sarà mai, davvero, nella nostra Calabria, una “Certezza del Diritto”?

Gentile Governatore Mario Oliverio,

da qualche mesetto circa, dalla pubblicazione del Bando Dote Lavoro sul sito della Regione CalabriaEuropa, ho avuto modo di leggere una sua dichiarazione, da cui si denota la sua spiccata sensibilità nei confronti delle problematiche della categorie più vulnerabili. Sensibilità, deducibile dal suo conclamato impegno pubblico a promuovere lo sviluppo della Regione, partendo proprio da queste categorie, facendosi, perciò, promotore di una ”Dirigenza Innovativa“, garante del diritto all’occupazione, all’affrancamento e alla dignità (cito le sue testuali parole) e per la quale, non posso che rivolgermi a lei, così come ci si rivolge, ad un “buon padre di famiglia” per chiedere: EQUITA’.

Una richiesta di equità, la cui sostanza si traduce di fatto in imparzialità, ma che non vuole essere un giudizio e né una condanna, ma solo una critica costruttiva, che si impegna a capire “cosa non va” e a trovare un giusto mezzo: ” la VIA DI MEZZO”. Una mediazione, nella quale non ci siano né vinti, né vincitori, ma solo persone, fatte di carne e di ossa; persone che, a parità di altre, hanno diritto di sedersi a tavola e di mangiare, perché la soddisfazione dei bisogni primordiali è comune a tutti, non è esclusiva di pochi!!!

In data 31 agosto 2017, la Regione Calabria, in attuazione delle intese raggiunte con il MIUR, sul portale telematico Organizzazione/Dipartimento7 dello Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali, ha provveduto a segnalare lo stato di avanzamento delle procedure amministrative che riguardano la selezione di 600 disoccupati, percettori e non, di ammortizzatori sociali in deroga, comunicando la necessità di rimodulare, per la quarta volta, l’originaria graduatoria definitiva degli ammessi al tirocinio, AREA 1 e AREA 2, adducendo quale motivazione, la mancata ricognizione di molti dei 632 lavoratori convocati all’appello presso i diversi Istituti Scolastici della Regione loro assegnati, perché non presenti.

Lavoratori, la maggior parte dei quali riconfermati alla data del 07.09.2017, nella IV Graduatoria definitiva, pubblicata sul sito della Regione, in quanto inclusi nella III Graduatoria definitiva identificata, con nome file: Elenco Assegnazione Tirocinanti, Nota Prot. N. 146233 del 03.05.2017, contenente la sede degli Istituti Scolastici assegnati ai 632 destinatari, configurati quali tirocinanti dei percorsi formativi regionali e di cui 599 assegnati all’AREA 1 e 33 assegnati all’AREA 2.

Lavoratori la cui III Graduatoria è stata desunta dalla II Graduatoria identificata con nome file: Art.2 dichiarazione di Disponibilità_ scorrimento graduatoria definitiva_ DDG n. 3675 del 05.04.2017_ predisposta a seguito della Dichiarazione di Immediata Disponibilità resa da 885/2365 lavoratori totali, della Primaria Graduatoria definitiva approvata con DDG 356 del 20.01.2017.

Lavoratori, che a detta del Responsabile del Dipartimento avrebbero dichiarato la disponibilità ad essere avviati ai percorsi formativi secondo la “forma e nel tempo stabilito” dalla notifica, sullo stesso Decreto.
FORMA, però, VIZIATA a causa di un’ ERRATA NOTIFICA, dell’indirizzo di acquisizione della responsabilità dei lavoratori ammessi in graduatoria. Indirizzo FORMALMENTE SEGNALATO sul sito: www.regione.calabria.it/formazionelavoro; quando per contro,la dichiarazione è stata SOSTANZIALMENTE ACQUISITA sul sito istituzionale del Dipartimento della Regione “Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, Politiche Sociali”, all’indirizzo: http://portale.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento7/.

Forma, perciò, lesiva dell’interesse a partecipare di 1480 lavoratori esclusi dalla graduatoria; esclusione che configura l’azione dell’amministrazione agente, come azione di parte.

Si fa presente, inoltre, che ai fini della certezza del diritto, l’art. 2 della LG 241/1990 e s m e i, avente ad oggetto la conclusione del procedimento, prevede l’obbligo dell’amministrazione di emanare il provvedimento finale, entro un termine definito; provvedimento che non può essere sottoposto ad ulteriori modifiche.

Ciò significa che a dare l’adesione alla disponibilità lavorativa, dovevano essere per l’AREA 1 i primi 450 lavoratori ammessi in graduatoria, per l’Area 2, gli ipotetici 150 lavoratori ammessi in graduatoria, così per come previsto dal bando identificato con Decreto 8859 del 28.07.2016 e modificato con Decreto n. 10463 del 02.09.2016. E laddove non ci fosse stata alcuna adesione da parte loro, la Regione Calabria avrebbe dovuto procedere convocando i successivi lavoratori, reclutati secondo l’ordine della stessa graduatoria Primaria, approvata con DDG 356 del 20.01.2017.

Ma probabilmente, la ricognizione più attenta, da parte della Regione, si è sostanziata nella volontà di riconfermare al percorso formativo/lavorativo prescelto, i lavoratori presi in carico dai centri per l’impiego, territorialmente dislocati, in quanto già preselezionati con l’apertura del PAI_PIANO DI AZIONE INDIVIDUALE, afferente al Patto di Servizio ( DLGS 150/2015 e s m e i) e così per come previsto dallo stesso Bando di reperimento.

E se parlo di preselezione, è proprio in virtù del fatto, che nonostante alla stessa per due anni consecutivi sia stato rilasciato il Patto di Servizio, c’è stata sempre la volontà da parte del Direttore del Centro per l’Impiego di Cosenza, di rifiutare, nei confronti della stessa, il rilascio del PAI_Piano di Azione Individuale, adducendo quale motivazione, la mancata applicazione di procedure operative univoche da parte della Regione (cito le testuali parole del Direttore G. Cuconato), oltre ad un rifiuto di rilascio di copia conforme della DID.

Gentile Presidente della Regione Calabria, per quanto detto la si esorta ad agire con giustezza e ad annullare la graduatoria definitiva alla data del 07.09.2017 pubblicata, perché discriminante e lesiva della dignità e del diritto di ogni disoccupato di essere trattato equamente di fronte ad un potere autoritativo esercitato in modo ablativo dalla pubblica amministrazione.

Tiziana Parise