Lettere a Iacchite’: “Rende, signor sindaco: le strade sono a pezzi”

Caro Direttore,

con piacere leggiamo sui quotidiani anche del Comune di Rende. Uso l’espressione “con piacere” anche se nei recenti articoli il nostro comune e quindi noi cittadini, “silenti”, non ci stiamo facendo una gran bella figura.

Questa amministrazione dai grandi programmi ma invece parolaia e perditempo ha fatto sì che si posizionassero i riflettori su Cosenza e al contempo si spegnessero le luci su Rende. Un vero e proprio teatrino politico.

Faccio finta sia un eufemismo e fingiamo pure di non vedere i lampioni non funzionanti ma la scarsa sicurezza per i residenti e fluttuanti di Rende non può passare inosservata. Ogni sera, troppi ragazzi e ragazze sono costretti a raggiungere le proprie auto su strade prive di illuminazione (vedi call-center zona industriale).

Ogni giorno sulla nostra S.S.107 transitano migliaia di mezzi di trasporto. Un paradosso, Da strada a scorrimento veloce, per dare maggiori “opportunità”, si è deciso di imporre un limite di velocità basso (50 km/h) ma è chiaramente insufficiente, perché non è una segnaletica a far decelerare il guidatore.

Voglio ricordare al signor sindaco di Rende che appena dieci giorni fa tra contrada Cutura e Santo Stefano è avvenuto un grave incidente che ha coinvolto ben 5 veicoli e solo per fortuna non ha prodotto vittime. Capiamo bene che il forte caldo avrà fatto venir voglia di mare o qualcuno era impegnato a procacciare voti per l’ultimo classificato del PD ma le ricordo che è sempre la stessa strada a condurre tutti al mare.

Signor sindaco, il comune di Rende detiene la manutenzione di questa strada? Non crede sia giunto il momento di dar vita a tutti quei progetti già disegnati per questa strada? Rotonde o comunque limitatori di velocità! Non si è grandi per l’inaugurazione di un parco acquatico disegnato e avviato da altri. Si diventa grandi quando si lascia un segno. Sarebbe il caso di iniziare a pensarci…

Angelo Volpentesta