COMUNICATO STAMPA
A Rosarno il Partito Democratico è entrato in clandestinità?
LETTERA APERTA A MATTEO RENZI
Caro Presidente,
faccio politica da 40 anni – DC (corrente MISASI), Margherita, poi PD.
Ho fatto a buon livello il sindacalista. Sono stato candidato Pd alla Regione e poi alla Provincia di Reggio Calabria e sono eletto consigliere comunale ed assessore al Comune di Rosarno (sindaco la dottoressa Tripodi).
Ho interrotto la mia attività politica e la mia iscrizione al PD nel gennaio 2012, quando il sindaco mi ha escluso senza motivo dalla Giunta comunale.
Ho assistito con sincero dolore al fallimento della Giunta Tripodi frutto di un lavoro (mio e di altri non certo della dottoressa Tripodi che non era in politica e non era iscritta al PD) lungo e difficile proiettato alla valorizzazione della mia città a torto o a ragione indicata come una comunità difficile in cui il malaffare e le mafie avevano (hanno?) un notevole peso.
Ho però sempre sostenuto Matteo Renzi, inizialmente perché in genere sono propenso ai cambiamenti , poi perché ho condiviso la sua azione governativa, interrotta purtroppo, dall’esito del REFERENDUM.
Il PD di Rosarno è commissariato da oltre un anno ed il commissario è il braccio destro dell’onorevole Magorno, Giovanni Puccio, che è anche il Commissario Provinciale di Reggio Calabria.
Il commissariamento – se ho capito bene – è stato adottato perché la precedente Segreteria aveva deliberato di fare un accordo per le elezioni amministrative con Alleanza popolare, quelli che governano con il PD a Roma ed in Calabria (sottobanco).
Ma chi aveva invocato il commissariamento non è riuscito né a fare una lista del PD né a dare vita a qualsiasi forma di opposizione o di proposta alternativa.
Il commissario ed i suoi referenti locali hanno praticamente messo in clandestinità il Partito che – per ricordarlo- aveva preso il 35% dei voti nel 2010.
Al Referendum un disastro: nessuna riunione e nessuna attività di propaganda.
Così in vista delle primarie ho deciso di iscrivermi di nuovo al PD
Ma la sezione era sempre chiusa. Salvo il 25 febbraio quando il Commissario- senza avviso pubblico ed io l’ho saputo solo il giorno successivo– si è presentato ed in un paio d’ore ha fatto le iscrizioni. Trentacinque persone. Che però nella notte sono diventate cinquantadue. Poi la sede è stata sempre di nuovo chiusa.
Così il primo marzo ho mandato una mail al commissario, all’onorevole Magorno, al PD di Reggio Calabria ed a un componente del PD Regionale facendo presente che contrariamente alle disposizione che prevedevano l’apertura fino al 28 Febbraio la sede era stata chiusa. Chiedevo quindi di potermi iscrivere.
Non ho ricevuto alcuna risposta. So anche che altri hanno chiesto l’iscrizione per posta per lo stesso motivo.
Ma il Partito Democratico Clandestino di Rosarno guidato dal Commissario Puccio non si è dato alcuna pena.
Ho saputo che per domenica 2 aprile il suddetto aveva convocato l’Assemblea. Ma all’Assemblea si sono presentati solo i referenti locali del Commissario (tre persone). Più un vecchio iscritto al PD che ha pesantemente censurato l’opera demolitoria e divisiva del Commissario preannunciando la presenza solo per il giorno 30 aprile.
Non so se i presenti hanno desistito o hanno fatto un’assemblea fasulla.
Quello che importa è sapere, caro Presidente Renzi, che tra quello che Lei dice e pratica e quello che fanno i “Renziani” di Calabria vi è un abisso.
Alla mia comunità di Rosarno viene rimproverato di essere spesso “FUORI DALLE REGOLE”. per questo ho sempre pensato che rispettare le regole, essere nella legalità era il presupposto fondamentale per opporsi alle mafie ed all’agire mafioso.
Per questo è intollerabile che siano qualificati esponenti del PD ad operare nell’illegalità seppure quella del Regolamento dello stesso PD.
Mi sento quindi di chiederLe di operare in piena sintonia con i Responsabili del PD a livello Nazionale (il PD Regionale ha dimostrato negatività e repulsione verso le regole del Congresso nel caso della mia città) per ricostruire il PD di Rosarno, allontanando il Commissario attuale e nominando una persona che manifesti fiducia e responsabilità.
Nel frattempo aspetto l’accettazione della mia iscrizione al Partito Democratico
In attesa Le auguro il meglio
Ing. Michele Brilli
