Lettere a Iacchite’: “Rossano, grazie per averci aiutato a riprenderci la nostra spiaggia”

Oggetto: Ringraziamenti per chi ha voluto dare dignità a una denuncia – SPIAGGIA RESA DI NUOVO PUBBLICA A ROSSANO

Una notizia da non divulgare. Un silenzio assordante che fa paura alla Calabria e ai Calabresi…

Ridato alla comunità il tratto di spiaggia Rossanese abusivamente chiuso dal classico soggetto che da una “mano si prende tutto il braccio”.

Dobbiamo ringraziare i pochi che hanno avuto il “coraggio” di divulgare la notizia, in particolare Iacchite’ che sin da subito ha voluto dare risalto alla nostra informazione-denuncia. (http://www.iacchite.com/lettere-iacchite-rossano-illegalita-arroganza-la-complicita-politici-uomini-dello/)

Ma dobbiamo anche ringraziare chi è intervenuto tempestivamente dopo aver saputo della nostra denuncia, i Vigili Urbani e la Guardia Costiera. Abbiamo capito anche che la politica rossanese in questo caso non aveva ostacolato un’associazione nel promuovere uno sport per un breve periodo ma abbiamo capito anche che a Rossano alcuni vogliono fare i “furbetti” e approfittare delle “distrazioni” delle forze deputate al controllo per fare ciò che porta loro denaro.

Non vogliamo per nulla passare per i Milanesi (orgogliosamente Calabresi emigrati al Nord) che vogliono insegnare ai propri concittadini come poter far prevalere all’arroganza e all’illegalità un minimo di comportamento civico nel segnalare soprusi fatti alla collettività.

Ma vista la celerità e il ripristino del rispetto delle regole in un fazzoletto di spiaggia dove prima della nostra segnalazione c’era stata solo la spudoratezza del poter fare quello che si vuole alla faccia di tutti … solo per un affare personale camuffato da una Associazione demandata addirittura dalla Università La Sapienza, lasciateci cantare vittoria.

Speriamo che la nostra denuncia possa essere presa da esempio da tutti ma rimaniamo delusi dal diverso trattamento che le testate giornalistiche hanno dato alla notizia ma anche dei soggetti politici addirittura di opposizione o rimasti fuori (a cui avevamo segnalato la cosa) della città che hanno fatto orecchie da mercante e che evidentemente non vivono il lungomare Rossanese per non essersi accorti di tale scempio.

Non abbiamo denunciato alcun affare di mafia scomodo alla nostra cultura e non è stato arrestato nessun famoso personaggio locale di cui spesso però leggiamo nelle prime pagine addirittura delle testate giornalistiche a tiratura nazionale… volevamo dar valore alla nostra costa e semmai stimolare chi di dovere a programmare nella legalità alcune attività …ma di tutto questo si continuerà a discutere nel massimo silenzio locale e social.
Ritorniamo sulla nostra solita spiaggia sperando che qualcuno controlli e tuteli il tesoro che la Natura gratuitamente ci ha donato ma che noi stiamo facendo perdere di valore.
Una famiglia Rossanese emigrata a Milano e che torna a godersi una spiaggia pubblica