ROBERTO OCCHIUTO: I DRONI, I PIROMANI E LE MINCHIATE
Anche il Corriere della Sera on line riporta pari pari il video pubblicato ieri dal presidente Roberto Occhiuto sulla grande impresa compiuta… con l’arresto di due presunti incendiari a Gallico colti dalla squadra speciale dei droni presidenziali mentre bruciano alcuni rifiuti. E’ appena iniziata la campagna elettorale di Roberto Occhiuto e tornano in campo i magnifici droni che questa estate erano stati assenti anche perché fino a qualche giorno fa la Calabria bruciava dal Pollino fino all’Aspromonte. Ritorna la propaganda da quattro soldi rilanciata da giornaloni, giornaletti, siti, mini siti, opinionisti e così via.
PROPAGANDA LIVE
La prima domanda da porsi è: perché tutti o quasi sono pronti a diffondere e a magnificare le cazzate di Occhiuto? Tutti sono pronti a diffondere le minchiate di Occhiu’ per vari motivi, non ultimo perché molti di questi giornali e giornaletti vengono finanziati dalla regione Calabria con le varie campagne pubblicitarie e promozionali. Prendiamo il Corriere della Sera che appartiene al gruppo Cairo. Ce ne guardiamo bene dal dire che anche il giornale più prestigioso d’Italia accetta simili scambi. Ma vogliamo riportare solo dei fatti, delle coincidenze strane in modo che ognuno valuti lo stato dell’indipendenza della stampa italiana.
GRUPPO CAIRO EDITORE
La Calabria Film Commission con determinazione 500/2024 ha impegnato la somma di € 273,000 oltre iva nel 2024 per la realizzazione di una campagna di comunicazione sulle emittenti facenti capo a Cairo Rcs Spa. E stiamo parlando di Corriere della Sera, Corriere.it e Social Corriere, Corriere dello Sport, la Gazzetta dello Sport, La 7: Bell’Italia in viaggio, Bell’Italia magazine; La 7-like: 6 contenuti redazionali dedicati da 120 secondi cadauno. Non sappiamo se l’articolo redazionale di ieri ricade nel pacchetto promozionale e pubblicitario del 2025. Speriamo di no, ma ormai il confine tra notizia giornalistica e pubblicità è veramente labile. Per dare il quadro generale tenete conto che è da pochi giorni che è terminato il Magna Graecia Film Festival che quest’anno ha introdotto la sessione politica con interviste fatte da Tommaso Labate, giornalista del Corriere della Sera e ideatore del festival dell’argomento a caso che si tiene a Roccella e patrocinato dalla Regione Calabria. Siamo certi che non c’è alcuno scambio intenzionale e voluto, ma di certo tutto questo pone un problema di commistione e opacità tra l’indipendenza della stampa e il potere politico e amministrativo.
RAI.COM
E si tenga conto che sempre la Calabria Film Commission finanzia abbondantemente la Rai.com con i suoi spot trasmessi sui canali Rai e il Capodanno Rai. Da un lato abbiamo che la Calabria film Commission ha stipulato con la Regione Calabria con decreto dirigenziale n. 16873 del 27/11/2024 una convenzione per la realizzazione delle schede progettuali dal titolo: “Coordinamento della Comunicazione e realizzazione di campagne di comunicazione televisiva”. E stiamo parlando di milioni su milioni spesi per spot in trasmissioni come “Ballando con le stelle” e derivati, Camper, Linea verde, eccetera eccetera. Poi abbiamo i collegamenti con i programmi della radio come è avvenuto al Vinitaly and the city di Sibari e così via.
MEDIASET
Naturalmente non poteva mancare Mediaset a cui sono andati oltre un milione di euro nel 2024 per la realizzazione di una campagna televisiva sulle sue reti: Canale 5 mattino, Rete 4 – fiction mattina, 90 passaggi televisivi da 10 secondi nel periodo 11/17 maggio 2025, poi abbiamo 14 + 28 passaggi settimanali su Rete 4, 50 brand video su Rete 4, 10 brand video su La 5, 30 brand video su top crime, 5 cartoline su Italia 1 – cotto e mangiato, 5 cartoline su Canale 5 – la Ruota della Fortuna. E così via. In questo accordo con Mediaset c’è un impegno di 150 mila euro per una campagna di comunicazione con la testata giornalistica Tgcom che leggiamo insieme: “… organizzerà tre tavole rotonde e varie interviste con gli ospiti regionali in presenza, e in collegamento con ospiti delle istituzioni nazionali e regionali e rappresentanti dell’imprenditoria e del mondo produttivo regionale., Le tavole rotonde saranno moderate da Paolo Liguori direttore editoriale di Tg com 24 e da Dario Donato volto di punta Tgcom24”. E qui il confine tra giornalismo e promozione commerciale si fa sempre più labile fino a scomparire. E stiamo parlando solo del progetto promozionale definito per il 2024.
PREVISIONI 2025
Per la promozione e pubblicità per il 2025 la Calabria Film Commission ha impegnato oltre cinque milioni di euro. Il progetto definito promozione e valorizzazione del brand “Calabria Straordinaria” si dispiega sempre su tre linee principali di intervento, tra le quali la Rai.com con l’evento “L’anno che verrà”. Dispiace per Occhiuto che quest’anno non potrà godere degli effetti benefici del Capodanno Rai da Cosenza essendo stato costretto da questa magistratura “comunista” a presentare le dimissioni in fretta e furia. Per l’ultimo anno del Capodanno Rai viene impegnato un milione di euro. Naturalmente è solo una previsione di spesa. Abbiamo già visto come per i Capodanni Rai da Crotone e Reggio si sono superati tranquillamente i due milioni di euro di spesa.
Poi abbiamo la convenzione Publitalia che prevede una serie di pubblicità e promozioni sui canali Mediaset. Nelle previsioni di spesa c’è il progetto (k)alabria star K (Kosher)- Calabria piattaforma internazionale per l’ebraismo. Si tratta del progetto di Klaus Davi a cui la Calabria Film Commision ha già elargito contributi negli anni precedenti nell’ordine di un centinaio di migliaia di euro. E poi il progetto-(v)omito “Favuriti” per la promozione delle bellezze e delle eccellenze calabresi.
Il budget totale previsto per questo piano “Promozione e valorizzazione del brand Calabria Straordinaria ” è di euro 5.372.480,00. E stiamo parlando solo della Calabria Film Commission e solo di un aspetto. Per darvi un’idea del gigantismo messo su dal sistema Occhiuto che noi abbiamo chiamato la Calabria dello Spettacolo vi riportiamo quello che dice la relazione consuntiva dell’anno 2023 a proposito del Capodanno Rai a Crotone: “L’organizzazione dell’evento “L’anno che verrà” è stato particolarmente impegnativo anche sotto l’aspetto amministrativo…; Al 31 dicembre 2023 sono state 601 le determinazioni di impegno e liquidazione assunte dalla Fondazione, a testimonianza dell’intensa attività che ha caratterizzato l’intera annualità”.
Siamo al gigantismo assoluto. Intrecciate a questo dato quello che la Regione Calabria spende direttamente per la promozione e la pubblicità nei vari campi a partire dalla pubblicità web affidata alla Ryanair e altre società per circa cinque milioni. Aggiungete quello che spendono direttamente assessorati come l’Agricoltura di Gallo e il Turismo di Calabrese e avrete un quadro di quanto l’informazione è strettamente condizionata alle uscite di Roberto Occhiuto. Ripetiamo: non ci sarà un rapporto diretto, ma se la grande parte della stampa esalta l’arresto di due tamarri intenti a buttare un po’ di spazzatura ai margine di una strada e a dargli fuoco e farli passare per dei pericolosi incendiari e piromani due sono le alternative: o abbiamo una stampa che non capisce nulla oppure abbiamo una stampa che accarezza e rilancia le cazzate di Roberto Occhiuto. Siamo alla replica del nonno e del nipotino fatti passare per criminali incendiari qualche anno fa.
AIB: PIANO PREVENZIONE INCENDI 2025
Per la prevenzione per gli incendi è stato predisposto un piano che prevede un investimento di quasi sei milioni di euro per il 2024. Il Piano Aib 2025 prevede un importo complessivo di oltre 9 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’acquisto e il funzionamento dei droni sono stati impegnati euro 400 mila nel 2024. Con il decreto n.10950 del 25/07/2025 sono stati trasferiti a Calabria Verde la somma di euro 387.263,23 per il servizio di monitoraggio del territorio tramite l’utilizzo di droni nell’ambito della campagna Aib 2024. E stiamo parlando del 2024 e certamente per il 2025 la spesa sarà di gran lunga maggiore visto che i fondi complessivi sono passati dai cinque ai nove milioni.
Naturalmente nessuno parla di tutto questo, ovvero delle spese gigantesche che la regione ha affrontato per acquistare droni, farli funzionare e mandare avanti la control room. E la cosa più grave è che tutto questo avviene al termine di un mese di luglio che è stato devastante per incendi in ogni luogo, dalle montagne, alle campagne e alle pianure, città e borghi inclusi. Legambiente ha già fornito dei dati in cui si evidenziava un aumento degli incendi in tutta Italia con la Calabria ancora una volta al secondo posto sia come incendi boschivi e sia di vegetazione. E noi ancora a dover andare dietro alle minchiate di Roberto Occhiuto che tozzulia alla porta della Control Room e con fare paternalistico sussurra: “Non vi fermate, non vi fermate nemmeno in questi mesi. Questo è un arrivederci, quello che abbiamo messo su insieme e che ci invidiano da tutte le parti non lo dobbiamo far distruggere”.
E infine la perla delle perle: “Certo contro la stupidità anche il migliore dei lavori può far poco, contro la stupidità di quelli che non capiscono che non bisogna appiccare incendi, non bisogna distruggere l’ambiente, soprattutto in una Regione bellissima come la nostra”. E soprattutto contro la stupidità di chi ci governa e che fa credere al popolo bue che i droni e le sonde spaziali siano l’arma vincente contro piromani e incendiari. Stupido è chi stupido fa gli avrebbe detto Forrest Gump. E purtroppo ancora una volta, nonostante siamo in piena campagna elettorale, abbiamo un’opposizione che si trastulla a cercare il candidato a presidente e non contrasta con energia le sparate propagandistiche di Robertino Occhiuto il parassita.









