(di Lorenzo Giarelli – ilfattoquotidiano.it) – Come resistere al fascino discreto del fungo porcino? Col buio che arriva prima e l’aria che la sera inizia a farsi frizzantina, la prospettiva di un bel risotto al sapor di bosco si fa allettante. Anche per il ministero dell’Agricoltura di Francesco Lollobrigida, che ha appena deciso di presenziare con un certo impegno all’imperdibile Festa del fungo porcino di Lariano, 13 mila abitanti a sud di Roma, prevista dal 10 al 21 settembre. Non una qualunque visita istituzionale, ma uno stand espositivo da 100 metri quadri al costo di 120 mila euro proprio nei locali della sagra. L’equivalente di un ampio trilocale, per intendersi, per promuovere il ministero e partecipare all’evento.
Al ministro Lollobrigida la cosa deve stare particolarmente a cuore, nonostante si tratti di una fiera tutto sommato di provincia. Non soltanto per l’indiscussa centralità (questa sì) del porcino negli affari del Masaf, ma anche perché i Castelli Romani sono ormai un feudo elettorale per Fratelli d’Italia. Lo dimostrano i numeri. Alle elezioni Politiche del 2022, FdI a livello nazionale prese il 25%, ma a Lariano sfiorò il 38, nonostante il candidato del centrodestra nel collegio uninominale fosse Antonio Tajani, cioè il leader di un altro partito.
Uno scarto positivo rispetto alla media nazionale che quel territorio avrebbe mantenuto anche alle Europee del 2024. Di fronte a una percentuale nazionale del 28% per FdI, già la media nella Regione Lazio si alza al 33%, arrivando ancora più su nei Comuni dei Castelli romani (41% a Lariano, 37 a Velletri). Insomma, vale la pena dare segnali di vicinanza.
E perciò il ministero ci sarà, come già avvenuto negli ultimi due anni quando Lollobrigida visitò gli stand insieme all’assessore regionale Giancarlo Righini. Nel 2024 il Masaf si insediò con un’area espositiva ancor più grande: 120 metri quadri al costo di 135 mila euro. Evidentemente la crisi impone qualche sacrificio, e così quest’anno il ministero è stato costretto a concedere venti metri quadri in meno alle proprie eccellenze.
A beneficiare di entrambi gli appalti del Masaf è l’azienda Evolution Trade, scelta attraverso affidamento diretto la settimana di Ferragosto. La società ha sede proprio a Velletri e, stando ai dettagli forniti dall’affidamento del 2024, il servizio che può offrire al ministero è parecchio variegato, con l’allestimento di “un’area istituzionale, un’area seminari, un’area show cooking e degustazione, personalizzazione grafica e realizzazione gadget” e poi ancora “realizzazione materiale informativo” e “manutenzioni” eventuali.









