LONGOBUCCO: LE BOLLETTE PAZZE E LA BANDA DEL BUCO
IL DISSESTO FINANZIARIO ORMAI È DIETRO L’ANGOLO
(Eco del Trionto, Comunicato n. 34, 28 Gennaio 2024)
Devo constatare che il grande e lungo dibattito che è in corso sulle bollette pazze del servizio idrico del comune di Longobucco, sta facendo emergere la grave crisi finanziaria che attanaglia questo comune e più specificatamente il suo bilancio.
Dopo la consulenza da me richiesta sulla prescrizione dell’annualità 2021, ho fatto analizzare, sempre allo stesso consulente, la situazione finanziaria che si verrà a creare nel bilancio comunale per effetto di tale prescrizione.
Ne è venuta fuori una situazione molto preoccupante. Situazione che l’assessore al bilancio dovrà affrontare e gestire tra breve, con l’approvazione del rendiconto della gestione anno 2023.
Nel bilancio di previsione esercizio 2023 sono stati riportati residui attivi da riscuotere per servizio idrico, fognatura e depurazione, riguardanti le annualità 2020 e precedenti, per l’ammontare di Euro 227.000,00 (vedere capitoli entrata 36400,36410,40200,40300). Queste entrate sono tutte prescritte e non potranno più essere riscosse. A questa somma va aggiunta la parte prescritta relativa all’annualità 2021, che ammonta a circa 40.000,00 Euro. Si arriva così ad una mancata entrata di Euro 267.000,00 circa.
In sede di approvazione del rendiconto della gestione esercizio 2023 queste entrate prescritte andranno eliminate, creando di conseguenza nel bilancio consuntivo un buco di pari importo.
Non oso minimamente pensare che l’assessore al bilancio, in sede di approvazione del rendiconto della gestione anno 2023, voglia continuare a mantenere in bilancio queste entrate prescritte, per evitare il verificarsi del buco finanziario. Ciò sarebbe una grave violazione dei principi contabili, a cui seguirebbero accertamenti da parte della Corte dei Conti.
Conoscendo il modus operanti di tutti i vertici amministrativi del comune (segretaria, dirigenti, revisore dei conti), del Sindaco Pirillo e degli assessori comunali, i quali violano sistematicamente tutte le leggi e i principi contabili posti a base della contabilità comunale, temo che il mantenimento in bilancio delle entrate prescritte si potrebbe concretizzare. L’unica ancora di salvezza, per la corretta gestione, è riposta nelle mani del consulente incaricato di affiancare la dirigente del settore finanziario. Voglio pensare che almeno lui non cederà a lusinghe e non permetterà di perpetrare dette violazioni. Ne andrebbe di mezzo il suo buon nome e la sua professionalità, oltre alla responsabilità contabile davanti alla Corte dei Conti.
All’assessore ai tributi verrà sicuramente assegnato il premio Pulitzer “per il grande impegno profuso nel fare cadere in prescrizione le entrate del servizio idrico” (e anche per il miglior selfie). All’assessore al bilancio verrà assegnato l’oscar, quale peggiore amministratore, se consentirà di mantenere in bilancio le entrate del servizio idrico prescritte e non più riscuotibili. Vi terremo sempre informati.
Il Reporter
Marco Bambolina