Longobucco-Mare, l’inaugurazione-farsa: “Cchi mala fina c’amu fattu!”

IL SINDACO PIRILLO E L’INAUGURAZIONE DELLA LONGOBUCCO-MARE: CCHI MALA FINA C’AMU FATTU!

Poche ore fa è stato inaugurato il tratto ponte Manco-ponte Caloveto della Longobucco-Mare e il sindaco di Longobucco dott. Giovanni Pirillo ha pensato bene di celebrarlo con una vergognosa slinguazzata a Salvini e a Occhiuto, umiliando mezzo secolo di lotte dei longobucchesi e dei paesi limitrofi.

Ed ecco le parole testuali del primo cittadino, prontamente recapitate al Ministero:

«È un risultato storico che premia l’impegno indiscutibile, riservato a questa arteria di fondamentale importanza per lo sviluppo delle aree interne dell’area jonica cosentina, sia del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che del presidente della Regione Calabria, Roberto OcchiutoEntrambi ed insieme in appena tre anni, hanno fatto quello che in questo territorio non si era riuscito a fare in poco più di cinquant’anni di regionalismo ed in più di ottant’anni di Repubblica»

Ottanta anni di storia repubblicana e di battaglie per la democrazia e il lavoro praticamente buttati alle ortiche. Una vergogna senza fine.

Considerazioni apprezzate soprattutto dai maggiorenti regionali del Carroccio, il deputato Domenico Furgiuele e il presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, che si sono subito gettati sulla preda, parlando di «impegno e celerità istituzionali mai visti in passato». Bontà loro!

Rassegnata la reazione dei Longobucchesi che, facendo ricorso alla tradizione popolare e dopo più di 40 anni di attesa, si consolano con l’antico detto «Aprile fa ri juri e maio si pia l’onuru» e cioè a dire C’è chi ha lavorato tanto e chi si prende gli onori dell’ultimo momento. È sempre stato così, e così continuerà a essere!

Disarmante e allo stesso tempo sconcertante per tutti un commento apparso sotto il post del Sindaco: «La Stalingrado di Calabria ridotta ad allisciare il pelo alla Lega Nord. Chi mala fina c’amu fattu

Chissà se l’avrà letta il consigliere Bevacqua, anche lui in prima fila in prima fila per la foto di circostanza. Tutti insieme appassionatamente! Sintetica e significativa la reazione alle scriteriate considerazioni storiche del dott. Pirillo, sempre dal web: «Ma ci credi quando spari ste minkiate? Chiedo per me stesso». Da precisare, in conclusione, che per la realizzazione del ponte crollato si parla ormai del 2026 e che la realizzazione del tratto conclusivo ponte Trionto-Mirto Crosia è ancora nella mente di Giove. E già: Chi mala fina c’amu fattu