Loredana Bertè apre all’idea di un concerto con Renato Zero: “Sarebbe un rave di due giorni”

Loredana Bertè: «Sono una sopravvissuta, vorrei morire sul palco. Un concerto con Renato Zero? Sarebbe un rave di due giorni»

L’intervista alla cantautrice, a Roma con il suo tour “Ribelle”

«Renato? Sì, dopo la puntata di Belve un avvicinamento c’è stato», rivela, un po’ a sorpresa, Loredana Bertè. Renato, naturalmente, è Renato Zero, l’amico fraterno di cui la 73enne leonessa del rock italiano nella toccante intervista concessa a Francesca Fagnani lo scorso aprile aveva ammesso di sentire moltissimo la mancanza, dopo una misteriosa lite i cui dettagli non sono mai stati rivelati. Già nel 1996 i due, compagni di avventure nella Roma di fine Anni ’60 («Non avevamo una lira e ci presentavamo ovunque ci fosse la possibilità di lavorare. Improvvisavamo da vetrine viventi nei negozi di via del Corso o di viale Giulie Cesare. Davamo spettacolo senza fermarci mai»), troncarono violentemente il loro rapporto per incomprensioni legate a un album che il Re dei Sorcini avrebbe dovuto produrre per Bertè e che non vide mai la luce.

Si erano riavvicinati due anni più tardi, poi di nuovo allontanati, ritrovati e infine detti addio: «Quello che avevamo da dirci ce lo siamo detti in 35 anni di amicizia», aveva tagliato corto lui nel 2020. Di più Loredana, che ha fatto tappa alla Cavea del Parco della Musica con il suo tour Ribelle (intitolato come la raccolta uscita lo scorso febbraio in concomitanza con il ritorno in gara al Festival di Sanremo con Pazza, con la quale è riuscita finalmente a vincere il Premio della Critica intitolato alla sorella Mia Martini), non vuole dire, forse per non forzare la mano ora che i due hanno ricominciato a parlarsi.

Renato Zero nel 2023 aveva affermato.

“L’incompatibilità è insormontabile. Da quando non la frequento è migliorata tantissimo, mi dicono che il suo carattere è più affabile ed è lucida. Segno che dobbiamo continuare ad amarci a distanza. Forse non andava bene il mio continuo stare lì a dirle cose, la mia presenza. Detto questo non ci lasceremo mai, come ci siamo promessi, perché il cuore sa dove andare.”

Loredana Bertè apre all’idea di un concerto insieme a Renato Zero.

“So che i concerti di Renato durano ore. E la mia discografia è una Treccani. Non sarebbe un concerto ma un rave party di due giorni. Di amici nella mia vita ce ne sono, pochi, ma ci sono. Del resto io canto in Pazza: ‘Sono sempre la ragazza che per poco già s’incazza’. Non è facile starmi vicino. Rispetto ad allora, però, ho imparato a volermi un po’ più bene. E che da sola non si sta poi così male”.