Trapani, 16 giugno 2020 – Duro colpo alla mafia in provincia di Trapani, 13 arresti nel feudo del boss super latitante Matteo Messina Denaro. Nell’operazione ‘Cutrara’ in manette è finito, tra gli altri, il fedelissimo Francesco Domingo, boss di Castellammare del Golfo, soprannominato ‘Tempesta’. Indagato invece il sindaco di Castellammare del golfo, Nicola Rizzo. Al primo cittadino sono stati perquisiti abitazione e ufficio, e gli è stato notificato un invito a comparire per essere interrogato. Indagato pure un ex consigliere comunale che aveva chiesto favori al boss. Avviso di garanzia anche a un avvocato, ex consigliere Comunale di Trapani.
Gli arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Undici i denunciati a piede libero. Eseguite decine di perquisizioni. Le indagini sono coordinate dal procuratore Francesco Lo Voi, dal l’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Gianluca De Leo e Francesca Dessì.
Smantellata la cosca guidata da Domingo, già condannato a 19 anni di carcere per associazione di tipo mafioso, ed altro, ritornato in libertà nel marzo del 2015.
Questi i 13 arrestati nel blitz contro la cosca di Castellammare del Golfo: il boss Francesco Domingo, detto ‘Tempesta’, 64 anni; Diego Angileri, 83 anni; (domiciliari), Felice Buccellato, 79 anni, (domiciliari); Rosario Antonino Di Stefano, 51 anni; Camillo Domingo, 63 anni; Daniele La Sala, 40 anni; Salvatore Mercadante, 35 anni; Maurizio Gaspare Mulè, 54 anni; Antonino Sabella, 63 anni; Sebastiano Stabile, 73 anni (domiciliari); Francesco Sabile, 61 anni; Carlo Valenti, 42 anni; Francesco Virga, 50 anni. Invece Benedetto Sottile, 72 anni, è morto nel 2018.