Partiranno martedì 5 agosto alle ore 10 i lavori di bonifica del Fosso San Giovanni, torrente che sfocia nel centro della spiaggia di Nicotera Marina, da anni al centro di segnalazioni per l’inquinamento delle acque. L’intervento, promosso dalla Pro Loco di Nicotera e reso possibile grazie alla collaborazione tra enti, prevede l’impiego di bioattivatori, in grado di ridurre gli inquinanti e contenere la fioritura algale che ogni anno interessa l’area di balneazione.
La richiesta ufficiale per la bonifica è stata inoltrata il 21 luglio 2025 dalla Pro Loco. In appena nove giorni sono arrivate tutte le autorizzazioni: Capitaneria di Porto (24 luglio), Ufficio tecnico comunale e ARPACAL (25 luglio), Dipartimento Ambiente regionale (30 luglio).
“È la dimostrazione che quando le istituzioni lavorano insieme, si possono ottenere risultati concreti in tempi rapidi”, dichiara il presidente della Pro Loco, Antonio Leonardo Montuoro, che ringrazia anche il procuratore della Repubblica Camillo Falvo per il patrocinio morale e il ruolo di stimolo istituzionale.
Le analisi dell’ARPACAL, effettuate il 5 luglio 2025, hanno rilevato valori elevati di Escherichia coli nel torrente, causati da sversamenti fognari già oggetto di inchieste giornalistiche. Inoltre, i canali Ravello e San Pietro, che confluiscono nel Fosso San Giovanni, trasportano nutrienti provenienti da coltivazioni intensive dell’entroterra, favorendo la proliferazione algale. L’agenzia regionale ha comunicato che “la fioritura è verosimilmente associata a fattori antropici (scarichi agricoli, reflui non trattati) e all’aumento delle temperature”.
Il risanamento sarà effettuato con bioattivatori forniti gratuitamente dalla ditta WetStone srl. Si tratta di una tecnologia ecosostenibile già applicata con successo sul fiume Mesima e sul torrente Vena, che consente la mineralizzazione della sostanza organica, favorisce la riduzione dei nutrienti come azoto e fosforo, contribuisce alla limitazione della fioritura algale e determina un significativo miglioramento delle caratteristiche microbiologiche dell’acqua.
I microrganismi selezionati, insieme agli enzimi impiegati, agiscono accelerando i processi naturali di autodepurazione e contrastano in maniera efficace i fenomeni di eutrofizzazione, contribuendo anche a ridurre i rischi legati alla mancanza di ossigeno disciolto (anossia).
Il comunicato evidenzia infine come il forte calo delle presenze turistiche a Nicotera sia riconducibile non solo alle condizioni del mare, ma anche a una mancata programmazione turistica integrata. La bonifica rappresenta un primo passo per ripristinare condizioni balneabili e rilanciare l’offerta del territorio. “Solo garantendo un mare pulito e tutelato potremo invertire la rotta”, conclude Montuoro.









