Marzi: Ferdinando Aiello candida a sindaco la moglie del suo autista

Non è un mistero che Ferdinando Aiello e Giuseppe Giudiceandrea siano stati molto vicini nella campagna elettorale per le Regionali del 2014 ed in tutte quelle successive.

Abbiamo già avuto modo di scrivere che in quella occasione il comunista che lotta per i deboli e i poveri stando dalla parte dei padroni, era “portato” da Ferdinando Aiello, cugino de iGreco (lo ha affermato Saverio in persona), e sponsorizzato a livello nazionale da quel ciaone di Carbone. Che osò, in una trasmissione televisiva nazionale, indossare la maglietta “io sto con Giudiceandrea”.

Pensavano, iGreco, che una volta eletto Giudiceandrea, portato dal loro cugino Aiello, non avrebbero avuto problemi a trovare una corsia preferenziale negli uffici regionali per avere più posti letto.

Il clima di quei giorni era di grande speranze ed aspettative per il gruppo iGreco. Tant’è che “concedono”, su sollecitazione del deputato Aiello, a Giudiceandrea di promettere, nella sua campagna elettorale, una ventina di posti di lavoro alla Madonna della Catena.

Posti di lavoro che subito dopo l’elezione si concretizzarono. Il più classico voto di scambio. La campagna di Aiello e de iGreco a favore di Giudiceandrea, il comunista con i soldi delle holding, diede i suoi frutti e il soggetto venne eletto.

E’ ovvio che, poi, Giudiceandrea abbia ricambiato i favori inserendo nella sua struttura speciale alla Regione gli uomini indicati da Ferdinando Aiello.

Uno di questi è Dino D’Elia, ex sindaco di Rota Greca, sodale a lungo di Mario Occhiuto e Roberto Albano. D’Elia, che dal PCI è arrivato fino all’UDC (sic!), si è fatto raccomandare da Aiello per entrare nella struttura di Giudiceandrea. Così come il suo storico autista Amedeo Girimonte, che oggi – stando a quanto leggiamo sugli atti ufficiali – dovrebbe scarrozzare il comunista col culo degli altri.

LA MOGLIE DELL’AUTISTA

Abbiamo usato il condizionale perché sono in molti ad aver visto con i loro occhi che Amedeo Girimonte continua indefesso a portare la macchina e a fare le solite ‘mmasciate per Ferdinando (a nero) mentre a pagarlo (con busta paga) è Giudiceandrea. Roba che ormai non scandalizza più nessuno perché questi “incroci magici” tra i clienti di Occhiuto e quelli di Ferdinando Aiello e del “compagno” Giudiceandrea ormai non si contano più.

Ma oggi – dopo l’inevitabile e necessario preambolo – ritorniamo a scrivere della premiata ditta Aiello&Giudiceandrea perché abbiamo scoperto che a Marzi, il paese del deputato, a due passi da Rogliano, interessato dalla tornata elettorale amministrativa dell’11 giugno, è candidata sindaco la moglie di Amedeo Girimonte ovvero l’autista di Ferdinando Aiello pagato da Giudiceandrea. Lei si chiama Tiziana Garofalo e guida la lista “Marzi Un Comune per Tutti”.

Tiziana Garofalo, la moglie dell’autista di Aiello

La tentazione di fare battute su cosa vuol dire “tutti” per la signora e per la sua famiglia sarebbe altissima – forse volevano intendere “tutti gli amici degli amici” – ma lasciamo parlare i fatti, che è meglio.

A Marzi – com’è facile intuire – i candidati proposti da Ferdinando Aiello vincono facile e pare che quello uscente (e di nuovo in lizza) tale Rodolfo Aiello, eletto nel 2012, poco tempo prima che Aiello diventasse deputato, non andasse più a genio né a Ferdinando né ad Amedeo Girimonte, nonostante il soggetto di cui stiamo parlando sia addirittura parente (lo zio a quanto ci hanno detto) dell’autista più “ricercato” del mondo.

Di conseguenza, siamo ormai alle liste contrapposte fatte in famiglia, con le quali continuano a fare il bello e il cattivo tempo. Ma almeno lasciateci la soddisfazione di raccontarle.