Matilde Siracusano e Monica Setta: un raro momento di verità televisiva

Non siamo riusciti a vedere ieri pomeriggio la tanto annunciata intervista della sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano al programma “Storie di donne al bivio”, condotto da Monica Setta. Un programma di cui, lo confessiamo, ignoravamo completamente l’esistenza fino a ieri. Così, in serata, l’abbiamo cercata sul web. La curiosità di capire come avrebbe reagito alle domande della conduttrice, dopo il clamore suscitato dalle intercettazioni legate all’inchiesta che coinvolge Roberto Occhiuto, compagno della Siracusano, ci ha spinto a guardarla con una certa aspettativa.

Del resto, le parole della Siracusano nei confronti del suo compagno non sono certo medaglie al valore: lo accusa di nascondere denaro e di non contribuire nemmeno alle spese di casa. E poi, diciamolo, c’era anche la voglia di capire se la Siracusano fosse davvero così tosta come la descrive Posteraro nelle sue conversazioni con l’ormai mitica moglie, la magistrata Maria Gabriella Dodaro.

Parte il video. Apriamo il primo link che la ricerca ci propone: la curiosità è tanta.
Lo studio è piuttosto spartano. La Siracusano, con un nuovo taglio e colore di capelli, è seduta di fronte alla conduttrice. Si comincia ripercorrendo la vita della sottosegretaria e il suo rapporto con l’ex marito, prima dell’incontro con Robertino. La conduttrice, per tutta l’intervista, la chiamerà Rosalba, e francamente non abbiamo capito il perché.
Qualche domanda di riscaldamento, qualche battuta di circostanza, e poi, al minuto 1:04, l’intervista prende una piega del tutto imprevista.

La conduttrice, che non conoscevamo ma che da subito è apparsa insinuante, irriverente e senza peli sulla lingua, a proposito dell’incontro tra Rosalba e Robertino dice: “stiamo parlando di marchettari”. E da qui in poi non potevamo credere alle nostre orecchie Possibile che la Siracusano, seppur sotto falso nome, si sia prestata a questo? La conduttrice, sempre più al vetriolo, va avanti e racconta che fu proprio in quel periodo di solitudine che Rosalba, con il marito sempre in giro per il mondo, decise di rivolgersi, per riempire il vuoto, al suo marchettaro di fiducia: Robertino. Galeotto fu un caffè, molto lungo, precisa la conduttrice, che per noi è sempre più una sorpresa: non credevamo che in Rai ci fossero ancora professionisti liberi come lei. Sembra una caricatura, quasi un’imitazione… e non la realtà (guardate il video se non ci credete).

Più che un’intervista, sembra un monologo con un’ospite muta. A parlare è sempre la conduttrice, che interpreta, traduce, completa. Quello della Setta che francamente non ci aspettavamo così grintosa e graffiante, è un racconto vero, crudo, e tutto nasce da un caffè: un incontro che si trasforma in amore e poi in fregatura. Robertino, racconta la Setta, ruba a Rosalba 50.000 euro e sparisce col malloppo. La povera Rosalba, rimasta senza soldi e senza più fiducia,  per vivere è costretta a chiedere 200 euro in prestito a un’amica “per fare la spesa”. Alle parole della conduttrice, Rosalba, risponde con espressioni che sembrano dire: ve l’avevo detto che Robertino è così.

Quello a cui stiamo assistendo, attoniti, è vero giornalismo d’inchiesta: e chi se l’aspettava, questa Setta qui. Non pensavamo che in Rai, oltre a Ranucci, ci fosse anche qualcuno come lei. La sua ricostruzione dell’incontro tra Robertino e Rosalba è un autentico lavoro d’inchiesta che si sovrappone perfettamente alla realtà: quella delle intercettazioni, dove la Siracusano esplode di rabbia dopo aver scoperto che Robertino aveva incassato 300.000 euro di bustarelle senza dirle nulla. È come se la conduttrice, consapevole del parallelo, avesse voluto aiutare Rosalba a raccontare la verità, ciò che lei non può dire apertamente,  facendosi portavoce della sua amara delusione per essere stata ingannata da Robertino.
Una pagina di giornalismo vero, che difficilmente dimenticheremo. Non pensavamo che la Rai di “TeleMeloni” fosse ancora capace di libertà d’espressione.

La conduttrice continua, impassibile, con l’aria di chi la sa davvero lunga. E noi, oltre che stupiti, restiamo incollati allo schermo fino alla fine, cose che consigliamo a tutti di fare.  Dobbiamo dirlo: il programma ci ha stupiti. Rosalba poi è stata impeccabile nel ruolo di sé stessa, lasciando che la conduttrice facesse il resto. Un’autentica prova di coraggio: restare seduta, impassibile, mentre Robertino veniva raccontato al pubblico per quello che è: un marchettaro. Bisogna ammetterlo: la Siracusano è una tosta. E non c’è dubbio che quello della Setta sia stato davvero un colpo da maestra. In pochi riescono a demolire un politico sulla Rai con tanta esuberanza e precisione. Lo ammettiamo: siamo rimasti sinceramente colpiti dalla professionalità della conduttrice e anche dal silenzio-assenso di Rosalba, che in tempi di passioni travolgenti e scandali dietro l’angolo ha avuto il coraggio di sottoporsi al fuoco di fila della conduttrice, confermando quanto tutti sanno di Robertino. Un’intervista esemplare. Forse la più sincera mai andata in onda su Rai2.

A fine trasmissione restiamo interdetti, ma soddisfatti. Tutto torna, tutto combacia.
È stato tutto così surreale, da sembrare una caricatura o se preferite un’imitazione, e per quanto i toni della conduttrice possano apparire macchiettistici, noi, lo confessiamo, non conoscendo né il programma né la sua protagonista, non abbiamo avuto dubbi: è tutto vero. Rosalba, la Siracusano, Robertino, la Setta… un intreccio perfetto. Talmente perfetto da sembrare costruito, e proprio per questo, autentico.

Non ci siamo inventati nulla, potete guardare e ascoltare tutti: questo il link che abbiamo trovato su youtube. Non abbiamo mai fatto l’accesso su Raiplay. https://www.youtube.com/watch?v=OYxZehsRN6A